lda Boccassini va in pensione. La magistratura perde uno dei simboli degli ultimi decenni. Dalla sua forte amicizia con Giovanni Falcone ai processi a Silvio Berlusconi, il suo nome sarà ricordato anche per aver preso parte alle prime indagini sulle stragi di Capaci e di via D’Amelio. Negli ultimi anni si era trasferita definitivamente a Milano dove ha preso il comando della Dda di Milano. Diverse le inchieste dirette per infiltrazioni della mafia al Nord.
La lunga carriera nella magistratura di Ilda Boccassini terminerà il prossimo 8 dicembre. La donna, infatti, andrà in pensione per raggiunti limiti di età dopo il settantesimo compleanno. 41 anni di attività nel mondo della giustizia italiana per una dei simboli dei magistrati italiani. E il suo addio lascerà un vuoto importante in questo mondo anche se con i colleghi non sempre ha avuto un buon rapporto come con gli stessi giornalisti. Ma ora per lei inizia una nuova vita. Più tempo da dedicare alla sua famiglia anche se il ruolo di magistrato non lo lascerà mai e in pensione aiuterà, se ci sarà bisogno, i colleghi più giovani.
Ilda Boccassini è stata una grande amica di Giovanni Falcone. Un anno dopo la morte del giudice ha attaccato il mondo della magistratura: “Lo avete fatto morire voi, con la vostra indifferenza e le vostre critiche“. E per rendere giustizia al magistrato siciliano si è fatta trasferire in Sicilia. E a Palermo è rimasta fino alla cattura di Totò Riina. Ma la Boccassini è stata anche la titolare dei processi contro Berlusconi tanto che il Cavaliere in una dichiarazioni negli anni scorsi ha ribadito come “il magistrato dovrebbe essere processata“.