Un nuovo rapporto con l’Europa, non più costellato di contrasti ma virtuoso, capace di incidere sulle riforme, a cominciare dal patto di Stabilità. Una nuova gestione del fenomeno immigrazione, senza abbandonare la linea della fermezza, ma recuperando il lavoro fatto in seno all’Europa, cercando di superare il Trattato di Dublino e riesumare i 6 punti guida per i ricollocamenti. E poi il programma, gli aspetti della manovra di Bilancio di autunno. Stamane, 15 mesi dopo la prima volta, Giuseppe Conte torna a chiedere la fiducia di un Parlamento a geometrie variabili. Assistito dal suo staff ha messo a punto quelle dichiarazioni programmatiche che ogni premier tenta di depurare dalla ritualità perché non sconfinino in un libro dei sogni. Saranno più o meno 20 cartelle, fitte di progetti per il futuro, affinché quello che inizia sia un governo di legislatura: ‘Io sarò garante di un esecutivo al servizio del Paese, che metta da parte le differenze del passato e riesca a fare per ogni materia una sintesi costruttiva’.
In Parlamento Conte preannuncerà un rilancio del dialogo con l’Ue improntato a una ‘critica costruttiva’, per un’Europa più solidale, equa, giusta, vicina ai cittadini. In pratica misure come lo stop all’aumento dell’Iva, il taglio del cuneo fiscale ai lavoratori, il salario minimo. Sul fronte migranti, uno sforzo maggiore sul ricollocamenti e redistribuzione.
Nel suo discorso dovrebbe poi soffermarsi sui temi ambientali, non solo in chiave di difesa di natura e territorio, ma anche come occasione di sviluppo. Un passaggio importante del discorso dovrebbe essere dedicato ai rapporti tra gli alleati di governo. Il premier vuole dare da subito una nuova impronta di metodo, oltre anche di merito, all’azione di governo. Le difficoltà non mancano e i rapporti si testeranno da subito: il Def da approvare entro il 27 settembre e la legge di bilancio da varare entro il 15 ottobre saranno i primi banchi di prova.
La Lega sarà in piazza contro il nuovo governo insieme a Fratelli d’Italia mentre in mattinata si riuniranno i vertici di Forza Italia.