Era ormai diventata, soprattutto sui social, la bambina di Bibbiano, dopo essere apparsa sul palco di Pontida. Greta non è di Bibbiano e neanche emiliana, ma vive in Lombardia. Alla kermesse leghista Salvini, dal palco, l’ha presentata come una «bellissima bambina con i capelli rossi che dopo un anno è stata restituita alla mamma».
Dal leader leghista nessun passo indietro sulla presenza della bambina a Pontida: «Chi se ne frega». Per il leader la piccola è un simbolo: «Non una ma cinquanta bambini. Se qualcuno ruba i bambini ai genitori» per un ritorno economico «è lui il delinquente». Di storie come Bibbiano «ne verranno fuori altre — aggiunge — non solo in Emilia».
Domenica la bambina era arrivata sul palco della Lega a Pontida accompagnata dalla madre e tenendo in mano uno striscione con l’hashtag #bambinistrappati. “MAI PIÙ BAMBINI RUBATI ALLE LORO FAMIGLIE. Tra i bambini sul palco c’è Greta, una bimba restituita alla mamma dopo un anno. #BIBBIANO #Pontida #Pontida19”, si legge in uno dei tweet di ieri apparsi sul profilo dell’ex ministro.
Salvini è tornato a scrivere di Greta, sempre su Twitter, pubblicando anche una foto di mamma e figlia accanto a lui: “Ringrazio questa mamma e questa bimba, che hanno avuto coraggio: Greta è una delle tante, troppe bambine (decine di migliaia) portate via alla mamma e al papà, a Bibbiano e in altri Comuni Italiani. Greta per fortuna è tornata a casa, altri ancora no”. La mamma di Greta, a quanto emerso, è una attivista, tra le organizzatrici della manifestazione andata in scena a fine luglio davanti Montecitorio per protestare contro il sistema degli affidi dei minori e in particolare per i fatti portati alla luce, appunto, dall’inchiesta sul Comune di Bibbiano, ma non è chiaro se sua figlia sia coinvolta in una vicenda legata ad affidi illeciti.