Una famosa attrice al tramonto della sua carriera e tormentata dalla presenza del nipote decide di risolvere una questione in sospeso: è la trama di Ninì, lo “short film” del regista napoletano Tullio Imperatore.
Lei, Ninì, la protagonista del thriller, è una Cristina Donadio in stato di grazia: la formidabile attrice napoletana conosciuta anche dal grande pubblico grazie a Scianel di Gomorra è interprete, nel film, di un memorabile monologo. Nel ruolo del nipote c’è il giovane attore (e co-sceneggiatore del film) Tommaso Sacco, napoletano formatosi negli Stati Uniti, dove ormai vive. Quanto alla trama del film, volutamente vaga e dai risvolti grandguignoleschi, essa è incarnata dagli stessi protagonisti (ai quali va aggiunta Alessia Reato): ed è per il loro tramite – o dei loro incubi – che è destinata a dipanarsi con esiti imprevedibili.
Prodotto da Giovanni Cimmino e Ludovica Grassi (produttore associato: Guglielmo Mirra; produttori esecutivi Sarah Masten, Tommaso Sacco e Tullio Imperatore), musiche di Antonio Cafasso, il film è stato girato, la primavera scorsa, in una villa vesuviana del ‘700, con mezzi tecnici all’avanguardia (Arri Alexa) e con l’ausilio di una troupe di professionisti già noti nel settore, alcuni dei quali provenienti da set noti come ZeroZeroZero, Ben-Hur e L’amica geniale”.
“Un’esperienza entusiasmante” l’ha definita il regista Tullio Imperatore. “Lavorare con questa troupe mi ha fatto sentire per la prima volta di fare qualcosa veramente “in grande”. Avere un’idea, tradurla in forma scritta, e vedere un gruppo di 30 professionisti impegnarsi assieme a te per renderla visibile, e poi lavorare con un’attrice del calibro di Cristina Donadio, è qualcosa di straordinario ma è anche una grande responsabilità. Abbiamo dato tutti il massimo e sono davvero orgoglioso del risultato”.
Eppure Tullio Imperatore ha alle spalle un’attività decennale, avendo collaborato, fin dal 2009, con teatri come il Diana e Il San Carlo, con Università e centri di ricerca, come il Conservatorio di San Pietro a Majella e l’Università Federico II, e con imprese per le quali ha realizzato numerosi short pubblicitari. Da ultimo ha collaborato con la Indigo per la realizzazione del film “Bentornato Presidente”, interpretato da Claudio Bisio e Sarah Felberbaum). E avendo, soprattutto, collezionato numerosi premi, in particolare negli Stati Uniti dove ha frequentato nel 2014 la scuola di cinema Tisch School of the Arts (NYU).