Il tribunale di Roma ha respinto l’istanza con la quale Rudy Guede (che sta scontando nel carcere di Viterbo 16 anni di reclusione per l’omicidio di Meredith Kercher a Perugia) ha chiesto di essere affidato ai servizi sociali. I giudici gli hanno pero’ concesso la semiliberta’, consentendogli di collaborare con il Centro studi criminologici di Viterbo per alcune ore al giorno rientrando in carcere la sera.
Il provvedimento scaturito dall’udienza che si e’ tenuta il 20 settembre davanti al tribunale e’ stato notificato oggi a Guede. I giudici hanno cosi’ in parte accolto un’istanza del suo legale, l’avvocato Fabrizio Ballarini. Secondo i pareri degli operatori e gli psicologi della casa circondariale di Viterbo presso la quale e’ gia’ stato detenuto per 12 anni, esaminati nel procedimento davanti ai giudici romani, Guede – apprende sempre l’ANSA dalla sua difesa – si e’ sempre comportato “in maniera esemplare” e il tribunale ha “preso atto” della qualita’ del percorso didattico e umano dell’ivoriano. Pertanto il tribunale ha stabilito che possa collaborare con il Centro studi criminologici di Viterbo. Cosa per altro che gia’ avveniva ma in base all’articolo 21 del regolamento carcerario.