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La nazionale di Mancini passa all’Olimpico di Roma per 2-0, con un rigore realizzato da Jorginho ed il gol di Bernardeschi; gli azzurri ottengono anche il primo posto del girone, in virtù del pareggio tra Armenia e Lichtestein. Italia a punteggio pieno nel girone, unici insieme a Belgio e Spagna in tutta la competizione, gli azzurri sono ad una sola vittoria dal record della nazionale di Valcareggi, che regge dal 1968,(anno dell’univo trionfo continentale degli azzurri) traguardo raggiungibilissimo data l’ultima gara in trasferta a Vaduz contro l’abbordabile Litchestein.
Un risultato storico per la squadra di Mancini, visto che mai la nostra Nazionale si era qualificata con tre turni d’anticipo: il record è il risultato di sette vittorie in sette partite, con 20 gol fatti e tre subiti. Dalla delusione del dopo Italia-Svezia Roberto Mancini in 1 anno e 5 mesi di lavoro è riuscito a costruire una squadra giovane, talentuosa e ben messa in campo. Ed ora si candida alla vittoria finale.
L’Italia vista in campo all’Olimpico non è brillata per il bel gioco, è stata pratica perché occorreva conquistare solo i tre punti. Nei 90 minuti di gioco contro la Grecia, che ha scelto di chiudersi e sfruttare solo le ripartenze, è mancata soprattutto l’intensità. Il primo vero tentativo nello specchio della porta ellenica arriva solo al 55′ con Immobile che impegna di testa Paschalakis.
Il centro campo azzurro è lento, la palla non gira e si ha difficoltà ad arrivare sotto porta. La partita cambia al 62′, quando una conclusione di Insigne viene parata col braccio da Bouchalakis: rigore netto che Jorginho realizza con precisione. La partita è chiusa da Bernardeschi al 78′ con un sinistro deviato Giannoulis. Gli azzurri di Mancini fanno il vuoto nel Gruppo J, dove comandano con 21 punti. La Grecia resta penultima con soli 5 punti.
Luigi Viscardi
