Manovra: via libera del Consiglio dei Ministri a dl fisco e ddl bilancio. Ecco le misure.

Il consiglio dei ministri ha approvato nella notte, con la formula ‘salvo intese’, la legge di bilancio e il decreto fiscale che compongono la manovra finanziaria e trovano la loro traduzione sul piano contabile nel Documento programmatico di bilancio per il 2020, che viene trasmesso alla Commissione europea. L’entità della manovra lievita oltre i 30 miliardi di euro e sarà coperta per oltre 14 miliardi dalla flessibilità sul deficit. Tra i principali interventi si conferma il taglio del cuneo fiscale, a vantaggio dei lavoratori, per 3 miliardi che a regime potrebbero arrivare ad una somma tra i 5 o i 6 miliardi. Confermata Quota 100 che non verrà toccata per il 2020 archiviando l’ipotesi di ‘allungare’ le finestre di uscita. E’ stata eliminata la clausola di salvaguardia sull’Iva per il 2020 e introdotte diverse misure per il lavoro, l’ambiente, gli investimenti, la famiglia, la disabilità, la Sanità e il Sud. Si spinge l’acceleratore sul fronte della lotta all’evasione e oltre a prevedere “politiche di contrasto all’evasione e alle frodi fiscali in più settori” (dai carburanti ai giochi con l’istituzione del registro unico degli operatori e l’agente sotto copertura), c’è anche “un inasprimento delle pene per i grandi evasori”. Poi: “misure per contrastare l’illecita somministrazione di manodopera e l’aggiramento della normativa contrattuale in tema di appalti da parte di cooperative o imprese fittizie”.

A confermare l’abbassamento della soglia del contante, è questa mattina il ministro della Salute Roberto Speranza: “scende la soglia del contante, per i primi due anni a 2000 euro e per il terzo anno a 1000 euro”. Con l’obiettivo di aumentare i pagamenti elettronici, si predispone un piano che prevede, tra l’altro, “l’introduzione di un super bonus da riconoscersi all’inizio del 2021 in relazione alle spese effettuate con strumenti di pagamento tracciabili nei settori in cui è ancora molto diffuso l’uso del contante, nonché l’istituzione di estrazioni e premi speciali per le spese pagate con moneta elettronica e sanzioni per la mancata accettazione dei pagamenti con carte di credito o bancomat”. Vengono prorogate le detrazioni per la riqualificazione energetica, gli impianti di micro-cogenerazione e le ristrutturazioni edilizie, oltre a quelle per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici di classe energetica elevata a seguito di ristrutturazione della propria abitazione. E spunta una novità: viene introdotta per il 2020 una detrazione per la ristrutturazione delle facciate esterne degli edifici (il ‘bonus facciate’) per “dare un nuovo volto alle nostre città”, si legge nel comunicato stampa di Palazzo Chigi. Sul fronte della Sanità, si prevede un incremento nel triennio degli stanziamenti per Ssn e la “cancellazione del cosiddetto superticket in sanità, a partire dalla seconda metà del 2020”. Maggiori risorse per la famiglia, il sussidio economico che accompagna alla pensione categorie di lavoratori da tutelare (cosiddetta Ape Social) e la possibilità per le lavoratrici pubbliche e private di andare in pensione anticipata anche per il 2020 (la cosiddetta ‘Opzione Donna’). Viene confermata anche l’esenzione dal canone RAI per gli anziani a basso reddito. Sono ampliati gli stanziamenti del triennio 2019-2021 per il rinnovo dei contratti del pubblico impiego del comparto Stato.

Per le politiche di sostegno alle persone diversamente abili vengono stanziate le risorse necessarie all’attuazione della delega in materia. Allo stesso tempo, nuove risorse sono previste in tre distinti fondi per la tutela del diritto al lavoro, per l’assistenza e per le esigenze di mobilità. Si istituiscono due nuovi fondi per finanziare gli investimenti dello Stato e degli enti territoriali e un fondo per contribuire (con garanzie, debito o apporto di capitale di rischio) alla realizzazione di investimenti privati sostenibili nell’ambito del green new deal. A queste risorse vanno aggiunte quelle relative al sostegno degli investimenti privati sotto forma di contributi e di incentivi. Vengono destinate risorse ad interventi per incentivare gli investimenti delle imprese, alle infrastrutture sociali e al risparmio energetico nelle regioni del Mezzogiorno. Si stanziano, infine, le risorse necessarie a proseguire gli incentivi del programma “Industria 4.0” per sostenere gli investimenti privati e favorire il rinnovo dei sistemi produttivi: tra questi il Fondo centrale per le piccole e medie imprese; il super e l’iper ammortamento (per beni tecnologici, software ed economia circolare); il rifinanziamento della legge Sabatini; il credito di imposta per la “Formazione 4.0”. Del totale dell’ammontare della manovra, 23 miliardi serviranno per cancellare gli aumenti dell’Iva. La restante parte delle coperture arriverà dalla spending rewiew e dall’abolizione dei sussidi ad attività dannose per l’ambiente. Inoltre, con lo spostamento al 16 marzo delle scadenze fiscali per le partite Iva si otterrebbe un tesoretto di 3 miliardi. Un’altra fetta notevole di coperture dovrebbe arrivare proprio dalla lotta all’evasione fiscale che la Nota di aggiornamento al Def quantifica in 7 miliardi di euro di entrate.

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