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Cade in Cassazione la contestazione del reato di associazione mafiosa nel processo “Mondo di mezzo”, ribattezzato Mafia capitale. La sentenza d’appello aveva invece riconosciuto l’articolo 416 bis. Cadono anche molte delle accuse contestate a Salvatore Buzzi e Massimo Carminati. “Il reato di mafia è caduto per manifesta infondatezza. Finalmente c’è un giudice a Berlino”, ha dichiarato l’avvocato Francesco Tagliaferri, difensore dell’ex esponente Nar Massimo Carminati.
La procura generale aveva chiesto la conferma delle condanne di Appello, che avevano riconosciuto per Salvatore Buzzi, Massimo Carminati e i loro collaboratori l’aggravante di associazione mafiosa. Sono 32 gli imputati giudicati dalla sesta sezione penale della Cassazione, 17 dei quali hanno condanne per reati di mafia. La pubblica accusa aveva chiesto la conferma per tutti, eccezion fatta per il caso del benzinaio di corso Francia, Roberto Lacopo, condannato a 8 anni in appello, per il quale è stato chiesto un nuovo processo.
