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La proposta renziana per rendere più ‘limpido’ l’uso dei social: depositare un documento d’identità per aprire un profilo. Italia Viva, come precisato da Marattin su Twitter – è al lavoro per presentare questa legge in Parlamento. Poi toccherà alla maggioranza accettare la proposta del partito guidato da Renzi o mettere nel cassetto questa idea almeno per l momento.
La nuova idea è stata avanzata dall’economista del partito Luigi Marattin su Twitter: “Da oggi al lavoro per una legge che obblighi chiunque apra un profilo social a farlo con un valido documento d’identità. Poi prendi il nickname che vuoi, perché è giusto preservare quella scelta, ma il profilo lo apri solo così“.
Una proposta ‘copiata’ da Gabriele Muccino. Il registra sempre in un tweet ha anticipato l’idea di Italia Viva: “Subito – aveva scritto l’artista italiano – occorre una legge che obblighi chiunque apra un account social a registrarlo solo tramite l’invio di un documento d’identità. Sapremo solo così chi si nasconde dietro la rete commettendo reati penali sotto l’impunità dell’anonimato“. La ‘palla’ passa alla maggioranza Italia Viva è al lavoro per questa proposta che sarà presentata nelle prossime settimane in Parlamento. Poi toccherà alla maggioranza approvare o rifiutare la legge firmata dal partito di Renzi. Non è la prima volta, però, che Roma si occupa di un tema simile. Lo scorso anno era stato depositato un disegno di legge che introduceva la stessa misura. Non è da escludere che alla fine venga ‘riesumato’ questa proposta con qualche modificata portata dal progetto di Italia Viva. Maggioranza al lavoro per cercare di rendere più ‘sicuri’ i social.
