In occasione de IL CADAVERE SQUISITO, evento organizzato dalla Tevere Art Gallery e dall’artista e curatrice Yasmine Elgamal, durante la XV Giornata del Contemporaneo AMACI, Barbara Lalle ha presentato, per la serata di inaugurazione, la performance RESOCONTO, a cura di Roberta Melasecca – Interno 14 next.
Sabato 12 ottobre gli spazi della TAG di Luciano Corvaglia hanno ospitato l’artista romana e la sua sposa nella neutralità di un pubblico astante, inizialmente ignaro e poi sempre più consapevole: una sposa in bianco, una sposa vera con tanto di acconciatura, bouquet di fiori fissato al polso, abito lungo, strascico e pizzo. Una sposa austera, lenta, con passo incessante e una scala di legno nella mano destra.
Sì, una scala! Un elemento nel quale è insito un senso di ascesa, punto di partenza o di arrivo. L’artista inizia la performance attraversando la galleria espositiva fino ad arrivare al grande spazio del giardino che ospita un braciere già acceso: l’atmosfera è onirica, complice la notte, il fuoco, l’abito bianco e lo sguardo espressivo dell’interprete romana. Il vestito è sintetico, caricaturale, nasce con la menzogna come la plastica del suo pizzo; il corsetto, pieno di piccolissimi bottoni di perla, è un chiaro richiamo alle cose sbagliate e al lungo tempo che si impiega solitamente per dimenticarle e lasciarle andare via. L’artista procede come in una via crucis, il lungo vestito la fa inciampare, la camminata è incerta: si ferma e riprende a camminare, con serenità apparente, con il sorriso. Cammina in maniera circolare, su se stessa, reiterando il movimento che ricorda la fisicità circolare dell’anello: un percorso chiuso, chiaro richiamo alla simbologia del cerchio, che si dipana su se stesso invece di progredire. Spaesata, sale sulla scala di legno accanto al braciere, traballante, instabile: arriva all’ultimo gradino, nella parte apicale, ed affaccia sul niente, nel vuoto. Con fatica e tensione riesce a scendere ed inizia la sua attenta sequenza di svestizione, priva di ogni accenno di sensualità o sessualità.
L’artista, così, si libera pian piano dei simboli che indossa gettandoli nel fuocoardono così gradualmente le scarpe, gli orecchini, la cintura, il corpetto con la lunga fila di bottoni di perla, aperti con una gestualità lontanaBrucia a fiamma altissima la gonna dell’abito da sposa, la sua parte materica e il suo significato iconico: il pizzo sciogliendosi con il calore delle fiamme disegna delle forme astratte. Diventano cenere anche le calze e la guepiere, lasciando una donna inerme e nuda davanti al fuocoelemento primordiale che rappresenta morte, vita e rinascita. Il pubblico partecipe, in un silenzio quasi religioso, mostra attenzione e partecipazione, senza nascondere la commozione. Alla fine l’artista chiude la scala e la spinge a terra, provocando l’unico suono deciso di questa esperienza: commossa e provata emotivamente, guarda il pubblico con sguardo deciso e fiero, nella certezza di aver compiuto il suo percorso di liberazioneBarbara Lalle, autrice di numerose performance originali, continua a definire il suo stile essenziale e significativo, mostrandosi sempre incisiva e offrendo spunti di riflessione e indagine. “L’abito che ho indossato era volutamente fuori misura: in quel vestito non ci sei mai riuscita a stare perchè era troppo grande o troppo piccolo, ma tu hai provato a calzarlo ugualmente, cercando di portarlo con il sorriso, cercando di dissimulare il disagio, il malessere.” – così afferma l’artista. L’epilogo, generato da un alito interiore, decide le sorti dell’anima, ritrovata in vita nuova.
RESOCONTO
Performance di Barbara Lalle
a cura di Roberta Melasecca – Interno 14 next
XV Giornata del Contemporaneo AMACI
All’interno de Il Cadavere Squisito | Tevere Art Gallery | 12 – 16 ottobre 2019
12 ottobre 2019 ore 19.30
TEVERE ART GALLERY | Via di Santa Passera, 25 – Roma | Associazione Culturale
06 5561290 | info@tevereartgallery.net | www.tevereartgallery.net
Interno 14 next
Roberta Melasecca Curator&Press
tel. 3494945612
Loredana Margheriti