SCAMPOLI DI GRAZIA L’ Impermanenza e la cura della memoria nelle opere su carta vegetale di Juanni Wang

Ogni cosa vivente è impermanente, il cambiamento è inerente ad ogni esistenza fenomenica. Gli elementi naturali subiscono continuamente, a volte impercettibilmente metamorfosi nelle loro strutture, forme e colori.

Il fenomeno della mutevolezza e del passare permea le opere dell’artista cinese Juanni Wang esposte nel corso dell’appena conclusa  Rome Art Week, nel cuore del quartiere Monti, in un palazzo del Settecento tutelato dalle Belle Arti.

La mostra personale “Scampoli di Grazia” a cura di Oriana Picciolini è stata ospitata da 23 al 27 ottobre nell’appartamento / laboratorio dell’interior designer Antonella Argentiche con un’attenta e minuziosa operazione di restauro ha riportato alla luce affreschi del Settecento alle pareti e il soffitto ligneo a cassettoni.

Le pareti descialbate hanno accolto in una perfetta mimesi le creazioni in carta vegetale autoprodotta tra le cui trame sono trattenuti  fiori essiccati, frammenti vegetali, legnetti e pigmenti. Gli elementi naturali, raccolti nel corso dei viaggi in giro per l’Italia dell’artista, rappresentano ricordi, memorie di luoghi e persone che con il passare del tempo e con la graduale perdita dell’acqua trasformano i propri colori e i confini delle forme, un po’ come succede ai ricordiIncontriamo la curatrice nel corso delle operazioni di smontaggio dell’esposizione.

La mostra è terminata da pochi giorni, quali sensazioni restano di una collaborazione tra donne le cui energie si sono connesse in modo inaspettato?

Nel corso della mostra più chiacchieravamo e più scoprivamo persone, luoghi ed estetiche comuni che scorrevano su piani paralleli fino a quando la scoperta casuale del Laboratorio di Antonella Argenti e la visita ad una mostra di una giovane artista li hanno dispiegati. Sembrava che la Wang avesse creato la serie di opere appositamente per lo spazio senza averlo mai vistoResta lo stupore, la gratitudine e l’esercizio del non – attaccamento alle cose belle prodotte.

Quanto la vicinanza e la ricerca sulle filosofie orientali hanno influenzato la scelta di un’artista cinese come protagonista della mostra?

La prima cosa che mi ha colpito di Juanni, che è diplomata all’Accademia di Belle Arti di Roma, è l’entusiasmo e la leggerezza e il suo approccio umile all’arte. Dopo ci siamo incontrate su territorio comune dell’approccio orientale alla vita per cui le persone giungono sempre al momento giusto nei luoghi in cui sono attese.

JUANNI WANG

SCAMPOLI DI GRAZIA

A cura di Oriana Picciolini

23 / 27 ottobre 2019

Laboratorio di Antonella Argenti

Via degli Zingari, 60 – 00184 – Roma

Foto di Sergio Sechi

www.orianapicciolini.it

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Barbara Lalle

 

 

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