“Ho chiesto di riaprire almeno una carreggiata, questo non ha risolto il problema del traffico sul porto di Genova, ma almeno ha evitato il blocco”. Così la ministra delle Infrastrutture e dei trasporti, Paola De Micheli, in un’intervista a ‘La Stampa’. A suo dire, i controlli sulle infrastrutture vanno resi “continuativi e non straordinari” e occorre “correre sugli interventi”. “Il ministero – aggiunge – ha poteri di controllo sulle verifiche che fanno i custodi dei viadotti. Nel caso della Liguria soprattutto i concessionari. Il ministero verifica che i controlli siano fatti con i criteri scientifici e di terzietà. Questo stiamo facendo e faremo. Abbiamo però chiesto fin dal mio arrivo a tutti i concessionari di correre sui controlli e sugli interventi”. E ancora: “I monitoraggi devono essere continuativi, quotidiani e non straordinari. Gli interventi sul dissesto sono attivati dal ministero dell’Ambiente con la massima urgenza e solleciteremo la Regione ad intervenire anche in somma urgenza sul dissesto idrogeologico e sostenere la progettazione dei Comuni che hanno strade danneggiate. Il mio ministero invece accelererà al 2020 tutti gli interventi strategici di Anas e Rfi previsti per il triennio”.
A proposito della richiesta del governatore della Liguria, Giovanni Toti, sull’esenzione dai pedaggi, De Micheli chiarisce: “E’ una decisione del concessionario. Io sono favorevole”. E, sull’eventuale revisioni delle concessioni, De Micheli chiarisce: “Io sto seguendo la procedura prevista. La commissione e gli uffici stanno raccogliendo informazioni e valutazioni. Quando arriveremo alla fine della procedura, farò la proposta al Consiglio dei ministri”.