Contratti e Damiano: ‘Non ci sono solo leader e pirata, bene la scelta di Cifa e Confsal di scommettere sulla qualità’

 “Bisogna uscire da una visione in cui ci sono solo i contratti buoni e i contratti cattivi, contratti leader e contratti pirata.” Lo afferma l’ex presidente della Commissione Lavoro della Camera ed ex ministro, Cesare Damiano, alla tavola rotonda organizzata dal Fonarcom al Forum Tuttolavoro “Nuovi modelli di rappresentatività in un mondo del lavoro che cambia”. Ci sono anche, spiega Damiano, “alcuni sindacati autonomi che puntano anch’essi alla qualità della contrattazione e al rispetto degli standard retributivi”. Anche per questo il giuslavorista ritiene che “non è detto che una legge sulla rappresentanza debba corrispondere all’accordo Cgil-Cisl-Uil-Confindustria”.

Damiano ha contribuito a una ricerca, curata dai professori dell’Università di Verona Donata Gottardi e Marco Peruzzi che confronta i contratti nazionali Cifa-Confsal con i corrispettivi Cgil, Cisl e Uil e individua termini di comparazione non solo nell’aspetto retributivo ma anche della qualità degli istituti contrattuali. “Dalla ricerca- afferma Damiano nel suo contributo al libro ‘La terza via della contrattazione collettiva’ – si evince la lodevole scelta di Cifa e Confsal di scommettere sulla qualità e di riconoscere nei confronti dei contratti pirati il loro peggior nemico. Questa è la strada su cui proseguire.”

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