Il mondo dello sport della Russia finisce nel baratro. Niente Olimpiadi di Tokyo 2020 e niente Giochi Invernali di Pechino 2022. Si salverebbe solo il calcio. L’Agenzia Mondiale antidoping Wada ha deciso l’esclusione della Russia da Olimpiadi e Mondiali per 4 anni per le ripetute pratiche scorrette in materia di controlli antidoping. Mosca, condannata per recidiva nel falsificare i dati dei controlli antidoping sui suoi atleti, potrà presentare appello al Tas che avrà l’ultima parola.
Il Comitato Esecutivo dell’Agenzia mondiale antidoping ha stabilito altresì che la Russia, nel periodo stabilito, non potrà ospitare o concorrere all’assegnazione d’importanti tornei sportivi internazionali. E sempre nello stesso periodo i funzionari statali russi, nonché i funzionari del Comitato Olimpico Russo (ROC) e del Comitato Paralimpico Russo (RPC), sono stati banditi dal partecipare a tutti i maggiori tornei sportivi internazionali, sempre per un periodo di quattro anni. La Russia è coinvolta in scandali sul doping da quando un rapporto del 2015 commissionato dalla WADA ha trovato prove del doping di massa nell’atletica russa. Da quel dossier molti dei suoi atleti non hanno partecipato alle ultime due Olimpiadi e il Paese è stato privato completamente della sua bandiera ai Giochi invernali di Pyeongchang dell’anno scorso, come punizione per aver insabbiato il doping di Stato ai Giochi di Sochi del 2014. Mosca ha ammesso i problemi ma ha negato l’accusa di aver organizzato il doping di Stato.
La Russia, naturalmente, sfiderà la sentenza della Wada presso la Corte di arbitrato per lo sport di Losanna dopo che la questione verrà discussa dall’agenzia russa antidoping (RUSADA). Lo ha detto Svetlana Zhurova, primo vicepresidente del commissione internazionale della Duma, la camera bassa del Parlamento russo. “Il 19 dicembre si terrà una riunione del Consiglio di vigilanza della RUSADA: deciderà se la RUSADA accetta queste raccomandazioni o meno. E il tribunale di Losanna in seguito”, ha affermato. “Sono sicura al 100% che la Russia andrà in tribunale perché dobbiamo difendere i nostri atleti”, ha affermato, citata dalla Tass.