Luigi Di Maio ridisegna il M5s. Il leader del partito al termine di una lunga riunione al Tempio Adriano ha presentato i facilitatori, eletti su Rousseau nelle scorse ore. Si tratta di un primo passo verso quella riorganizzazione che il ministro degli Esteri aveva annunciato dopo la debacle alle scorse elezioni regionali.
All’evento a Roma era presente anche Davide Casaleggio. “Stasera con questo evento – ha detto Di Maio ai presenti – possiamo chiudere il primo step di processo di riorganizzazione partito quasi un anno fa. Siamo l’unica forza politica che fa decidere agli iscritti, anche se formare il governo e gli unici a concepire un programma partecipato per farlo diventare di governo“. E sulla crescita del M5s precisa: “Stiamo contribuendo a piccoli passi a migliorare la vita delle persone. Questo perché 10 anni fa abbiamo messo in campo competenze, idee e voglia di partecipazione. A volte una cosa buona deve finire per far nascere una migliore. L’ideazione di questo team ci permette di guardare con fiducia al futuro anche se non risolve tutti i problemi perché sono facilitatori e non decisori“.
Di Maio ha anche descritto i prossimi passi da fare: “Entro la terza settimana di gennaio avremo i facilitatori regionali, che sono il secondo step. E poi sarà la volta degli stati generali del Movimento per progettare i prossimi vent’anni dell’Italia“. E Paola Taverna aggiunge: “Il M5s è una piramide rovesciata, la base è il nostro vertice e noi dobbiamo rimanere gli umili portavoce. Chiedo scusa per la distanza che si è creata e dobbiamo colmarla. Chiederò di ricominciare dall’ascolto con delle vere e proprie assemblee fisiche“.