Almeno cinque persone, tra queste un bambino di otto anni, sono state uccise in India nuovi scontri scoppiati durante le proteste contro la nuova legge sulla cittadinanza, che i musulmani considerano discriminatoria nei loro confronti. Secondo alcune fonti di stampa locale, i nuove morti sono in realtà sei.
Come riferisce l’agenzia Afp, il bilancio complessivo nell’Uttar Pradesh è arrivato ad almeno 20 morti, con le cinque nuove vittime nelle ultime ore a segnalare un inasprimento della situazione. Il bambino è stato travolto dalla folla riunita a Varanasi per la contestazione, mentre gli altri sono stati colpiti da proiettili di arma da fuoco. Il premier indiano Narendra Modi ha convocato i suoi ministri per discutere dei disordini in corso.