Da 25 anni si fingeva cieco, percependo regolare pensione dall’Inps. Ma i finanzieri del Comando Provinciale di Roma, hanno scoperto l’inganno, mettendosi sulle tracce del pensionato che nonostante la cecità, riusciva comunque a passeggiare tranquillamente nei giardini pubblici e recarsi all’ufficio postale a ritirare l’indennità di invalidità e di accompagnamento, riconosciutagli in quanto affetto da cecità assoluta.
Le Fiamme Gialle, hanno avviato i “pedinamenti”, dopo aver assunto informazioni presso le Aziende Sanitarie Locali e l’Inps. Hanno così scoperto che il 65enne, conduceva una vita completamente diversa dal quadro clinico emerso dalla documentazione sanitaria.
L’imbroglio, è cominciato a fine anni ottanta, quando l’uomo con la presunta compiacenza di alcuni medici, era riuscito a farsi riconoscere una cecità parziale, che, progressivamente, sarebbe degenerata diventando “assoluta”, come risulta da una certificazione rilasciatagli nel 2003 dall’apposita Commissione medica. Il titolare dell’indennità di accompagnamento è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Roma per truffa aggravata ai danni dello Stato. La posizione dei medici che, all’epoca, avrebbero certificato la cecità “assoluta” è al vaglio degli investigatori. L’uomo dovrà ora restituire all’Inps quasi 400.000 euro, stando ad un calcolo approssimativo, quale somma percepita indebitamente rivalutata con gli interessi.