Da un arresto effettuato nel quartiere Quadraro di Roma i Carabinieri della compagnia Casilino sono arrivati a svelare l’esistenza di una organizzazione composta da 14 persone che, grazie a documenti di identita’ falsi, incassavano assegni rubati o clonati. In un’operazione che si e’ svolta tra Roma, Napoli, Siracusa e Cagliari, questa mattina i militari hanno arrestato 11 dei sodali mentre ad altri tre indagati e’ stata notificata la misura di obbligo di firma. I reati contestati agli indagati dalla Procura di Roma sono, a vario titolo: associazione per delinquere finalizzata alla truffa in danno dello Stato, ricettazione, possesso e fabbricazione di documenti falsi e sostituzione di persona.
In diversi casi, sono stati accertati incassi di titoli di credito, che gli appartenenti al sodalizio avevano ottenuto presentandosi in prima persona, sostituendosi di fatto ai beneficiari, grazie all’utilizzo di falsi documenti attestanti le generalita’ di questi ultimi. I movimenti di denaro piu’ consistenti, venivano a loro volta indirizzati in piu’ tranche a diversi conti correnti e carte ricaricabili realmente intestati a soggetti compiacenti o a persone inesistenti per i quali erano stati creati falsi documenti. Si ipotizza la capacita’ del sodalizio di movimentare somme ammontanti a diversi milioni di euro.