Taglio dei parlamentari, mancano le firme: slitta il deposito del quesito per il Referendum

Taglio dei parlamentari, slitta il deposito in Cassazione del quesito referendario. Al 9 gennaio mancano infatti le sessantaquattro firme dei senatori necessarie a indire il referendum sulla proposta del Movimento Cinque Stelle.

La scadenza resta quella del 12 gennaio e i promotori della raccolta firme sono convinti di poter rispettare i termini. Quattro senatori avrebbero infatti fatto un passo indietro ma altri avrebbero deciso di aderire. Per correttezza, ha fatto sapere Andrea Cangini di Forza Italia, è stato chiesto alla Cassazione uno slittamento.

 A ritirare la firma sono stati quattro senatori di Forza Italia che farebbero parte della sfera di Mara Carfagna. I quattro avrebbero fatto un passo indietro proprio mentre si stava chiudendo il verbale da presentare in Cassazione. Il passo indietro da parte di esponenti di Fi vanno ad alimentare le voci di un possibile sostegno da parte dei responsabili berlusconiani al governo Conte Bis. Stando a quanto emerso nelle ultime ore, anche in casa Pd ci sarebbero senatori che starebbero pensando di ritirare la propria adesione.

Per i dem ribelli la riflessione sarebbe figlia dell’accordo raggiunto con il Movimento 5 Stelle sulla riforma della legge elettorale.

 Per procedere con la richiesta di un referendum, i promotori della raccolta firme dovranno mettere a verbale le sessantaquattro adesioni necessarie entro la giornata di domenica e potranno consegnare la documentazione in Cassazione anche il 13.

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