Al teatro Augusteo di Napoli, oggi, venerdì 24 gennaio, alle ore 21:00, Peppe Iodice è nuovamente in scena con lo spettacolo “Jody Beach Party”, di Lello Marangio e Peppe Iodice, prodotto da Claudio Malfi, con la regia di Francesco MastandreaPeppe Iodice è un cultore dell’improvvisazione. Nel 1997 ha vinto il prestigioso Premio Charlot dedicato al cabaret, e in televisione ha lavorato in importanti format. Ha fatto parte del cast di Zelig off nel 2000, condotto dalla coppia Claudio Bisio e Vanessa Incontrada, ed è in questa strepitosa palestra che si è fatto le ossa come cabarettista televisivo di successo‘Colorado’ gli ha dato la fama indiscussa come comico tra i più amati dal pubblico con il suo ‘monologhista demotivante‘, e vanta diverse esperienze cinematografiche. Spesso ospite a ‘Stasera tutto è possibile’ e in radio, ha portato in scena monologhi e gag esilaranti anche a ‘Quelli che il calcio’, e si diverte a inondare di risate il teatro, sua grande passioneIodice partecipando a ‘Made In Sud’ nel ruolo di disturbatore ha consolidato il suo successo di monologhista, e di comico, entrando con forte successo nelle case degli spettatori. Il comico in uno sketch improvvisato con Stefano De Martino rese noto del suo ritorno con Belen: ‘Stefano ti devo fare i complimenti perché in questi giorni ho visto che hai ritrovato la fede. Porti la fede, guardate tutti porta la fede’. La risposta del conduttore è stata: ‘Alla gente non importa di queste cose’. A questo punto Iodice dichiarò: ‘Ma diccelo qua che siete tornati insieme. Vuoi andare da Barbara D’Urso. Hai qualcosa da nascondere…’.
E sempre di Barbara D’Urso e, che so, di Ornella Vanoni, dobbiamo parlare per citare i momenti in cui Peppe Iodice incontra la volgarità comica quando le cita, offrendosi in discutibili lazzi. Momenti in cui lo spettacolo non ha incontrato il gradimento del pubblico, così come è accaduto quando lanciava secchielli e salvagenti nel pubblico. Una signora che assisteva allo spettacolo nella mia fila osservava che non si trovava in un villaggio turistico, osservando che il protagonista nel palcoscenico non tentava di imitare Jovanotti, ma Sal Da Vinci, che si era esibito, nello stesso Teatro Augusteo, in uno spettacolo di ben altra godibilità e classe.
‘Jody Beach Party’ è una festa per ogni giorno di spettacolo: “La musica, la playa, l’inverno, la notte, la festa, caro Lorenzo Jovanotti è facile fare il party sulla spiaggia in estate, il difficile è fare un party estivo in teatro in inverno”. Peppe Iodice lo ha organizzato, incontrando lo spettacolo teatrale meno teatrale degli ultimi anni Ovviamente le mie considerazioni possono essere discutibili visto che il pubblico del teatro Augusteo’ ballava con la musica di Decibel Bellini dei Los Locos. Sul bagnasciuga gli amici di Peppe, e coloro che coronano il proprio ‘sogno d’amore’, celebrando le nozze officiate da Peppe sul palcoscenico del teatroSe si chiede a Iodice una nota sullo spettacolo risponde in modo scanzonato che, probabilmente, si parlerà anche di calcio e del Napoli: ‘Il Napoli fa parte della mia vita e qualcosa in merito la dirò. Sono stati fatti un’infinità di errori, forse possiamo entrare nel Guinness dei primati per errori fatti dalla stessa squadra in una sola stagione calcistica. Una serie di errori, uno dopo l’altro fatti da tutti i protagonisti di questa stagione. Mancanza anche di lungimiranza e nessuno ha rispettato il proprio ruolo. Una serie di incongruenze e di mancanze da parte di tutti. Non c’è un vero colpevole, tutti sono colpevoli. Dal vertice, quindi dalla società, fino all’ultimo dei magazzinieri, passando per allenatori e giocatori, dispiace dirlo ma è cosi. Ha colpa anche il parcheggiatore del San Paolo ma è chiaro che poi ha colpa anche il Presidente nella misura che gli compete. Il tifo delle curve e del San Paolo è determinante. Senza i tifosi il Napoli è un vuoto a perdere, un biscotto senza amarena, insomma non esiste. Nella gara con la Lazio c’è stata la dimostrazione scientifica di quanto sostegno, al netto di tutte le follie commesse in questa stagione’.
Rosaria Palladino