Via libera del Consiglio dei ministri al decreto per il taglio del cuneo fiscale. Oltre 2,5 milioni di lavoratori che oggi non beneficiano di alcun bonus con il taglio del cuneo, previsto da luglio, potranno godere di una detrazione di almeno 80 euro mensili. Si tratta delle persone incluse nella classe di reddito 28.000-35.000 euro annui. Potranno contare sul bonus pieno di 100 euro, partendo da zero, in oltre 710 mila, quanti sono coloro che si trovano nella fascia 26.600-28.000. Oltre la soglia dei 35 mila invece scatta un decalage fino a i 40.000 euro per 1 milione di persone.
Un taglio del cuneo fiscale nel 2020 per i redditi fino a 40mila euro, con un alleggerimento in busta paga che può arrivare per chi guadagni fino a 28mila euro fino a un massimo di 600 euro in sei mesi a partire da luglio. La bozza, come anticipato dall’ANSA , è composta da cinque articoli che disciplinano “in via sperimentale” la misura per i lavoratori dipendenti. Il costo stimato, dal primo luglio al 31 dicembre 2020, è di circa 2,9 miliardi.
Slittano, invece, le nomine dei vertici delle agenzie fiscali, che erano previste in Consiglio dei ministri. Come spiegano fonti del governo l’intesa sui nomi dei nuovi direttori di Agenzia delle Entrate, Demanio e Dogane resta valida e lo slittamento sarebbe dovuto solo a “ragioni procedurali”. Dunque se ne riparlerà, sicuramente, nel prossimo CdM in programma per lunedì prossimo.