Al Teatro Brancaccino di Roma in scena ‘Il mio nome è Caino’ con Ninni Bruschetta fino al 9 febbraio

Caino è il killer di mafia che al comando ha preferito l’amministrazione rigorosa della morte, qualcosa che somiglia a un mestiere ma che è anche una impietosa chiave di lettura dell’universo mafioso e delle sue opache propaggini, un personaggio fuori dalla cronaca, costruito interamente all’interno della coscienza.

Un “pensiero fuori posto” muove il suo racconto, assoluto, spietato, estremo, senza margini di riscatto. Fuori posto è anche il suo raccontare, a tratti straniato dalla vertigine dell’azione, oppure ingoiato dalla musica che lo sostiene, che improvvisa e improvvisando spinge Caino a cercare ancora un altro tono, un altro modo per dire, fuori tempo massimo, quando è troppo tardi per raccontare e tutto suona come una dolente deposizione resa a se stessi.

dal 30 Gennaio al 9 Febbraio 2020

 

Ninni Bruschetta

IL MIO NOME È CAINO

di Claudio Fava

con Cettina Donato al pianoforte

Regia di LAURA GIACOBBE

Produzione di Nutrimenti terrestri

 

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