‘Ndrangheta, catturato latitante ricercato per narcotraffico

E’ finita la latitanza di Domenico Romeo, 40 anni. L’uomo, ricercato dal luglio dello scorso anno a seguito di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere della Dda di Genova, era ricercato per traffico internazionale di droga. E’ stato arrestato dai carabinieri di Palmi, in collaborazione con lo squadrone Cacciatori di Calabria, della Guardia di finanza di Reggio Calabria. Gli investigatori hanno ricostruito il narcotraffico dall’Italia alla Colombia gestito da esponenti del clan di ‘ndrangheta degli Alvaro di Sinopoli, al quale risulta affiliato l’ex uccel di bosco.

Il latitante è stato arrestato nel corso di un’operazione congiunta dei carabinieri della compagnia di Palmi, dello Squadrone eliportato Cacciatori ‘Calabria’, del Gico della Guardia di finanza di Genova e del Comando provinciale della Guardia di finanza di Reggio Calabria scattata alle prime ore di domenica mattina. Romeo era ricercato dal luglio dell’anno scorso anno per traffico internazionale di stupefacenti aggravato dalle finalità mafiose nell’ambito dell’indagine ‘Buon vento genovese’ delle fiamme gialle del capoluogo ligure. I militari dell’Arma, sulle tracce dell’uomo da alcuni mesi, sono riusciti a individuarlo in un’abitazione di Sant’Eufemia d’Aspromonte, in provincia di Reggio Calabria, dove si nascondeva e domenica mattina, dopo aver cinturato l’intera area, hanno fatto scattare il blitz sorprendendo Romeo nell’appartamento. E’ stato trovato in compagnia della moglie, del figlio minorenne e di altri familiari. Il ricercato, all’apertura della porta, vistosi ormai alle strette, non ha posto alcuna resistenza, comprendendo che oramai la propria latitanza era terminata.

Romeo, con alle spalle diversi precedenti per traffico di stupefacenti, è risultato al centro di un ingente traffico internazionale di cocaina proveniente dalla Colombia e gestito da esponenti del clan di ‘ndrangheta degli Alvaro di Sinopoli (Reggio Calabria), al quale risulta affiliato anche l’ormai ex latitante, che, secondo quanto emerso nel corso delle indagini della Guardia di finanza di Genova, contrattavano direttamente l’acquisto di carichi di stupefacenti con esponenti dei cartelli del narcotraffico sudamericano. Nel corso delle indagini delle fiamme gialle, svolte in cooperazione giudiziaria internazionale con le autorità spagnole, francesi, colombiane e statunitensi, furono sequestrati nel porto di Genova 368 kg di cocaina purissima, corrispondenti ad un valore di circa 100 milioni di euro, e catturati tre complici di Romeo, per le cui cattura furono avviate nell’immediatezza indagini su scala internazionale.

L’arresto di Romeo è stato possibile grazie alla cooperazione tra diversi reparti dell’Arma dei carabinieri e della Guardia di finanza, che hanno collaborato sinergicamente nelle attività volte alla ricerca e alla cattura del latitante, che, confidando nell’appoggio della cosca Alvaro, si era rifugiato proprio nel territorio aspromontano storicamente controllato dall’agguerrita cosca dei ‘signori della montagna’, dove è stato però scovato grazie alla capillare presenza dell’Arma e alla determinante specificità dello squadrone eliportato Cacciatori di Calabria, in grado di operare in difficili contesti come quello aspromontano. L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato portato nel carcere di Reggio Calabria Arghillà a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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