Benjamin Griveaux, il candidato della Republique En Marche alla carica di sindaco di Parigi e fedelissimo del presidente Emmanuel Macron, si è ritirato dalla corsa alle elezioni municipali del prossimo marzo dopo la diffusione sul web di immagini di carattere sessuale. Secondo indiscrezioni nel video a luci rosse l’ex candidato sindaco facesse sexting con una donna.
Durissima la reazione del politico che parla di “attacchi ignobili” e quindi “ ho deciso di ritirare la mia candidatura all’elezione municipale parigina. Tale decisione mi costa, ma le mie priorità sono molto chiare. Prima di tutto viene la mia famiglia, l’avete capito”, ha dichiarato Griveaux, annunciando la decisione.
Dopo la diffusione del video, la classe politica francese si è schierata a difesa di Griveaux, con commenti che vanno da “Macchina del fango” ad “abominevole”, a “clima inquietante”. Metodi “indegni” e una “minaccia per la democrazia”, ha protestato Cedric Villani, candidato “dissidente” della Republique en marche al Comune di Parigi, mentre l’attuale sindaco, Anne Hidalgo, favorita per una riconferma, invoca “rispetto della vita privata e della persona”. Inoltre il leader della France Insoumise, Jean-Luc Melenchon, ha twittato: “Rifiutiamo il naufragio voyeuristico della vita pubblica del Paese. No, non tutti i colpi sono ammessi”.
A rivendicare la diffusione del video hot è stato il performer russo Petr Pavlenskij, lo stesso che, nel 2013, si inchiodò i testicoli davanti al Cremlino per protestare contro Vladimir Putin definendo la Russia uno “stato di polizia”. Secondo il quotidiano Liberation, l’artista avrebbe chiamato la redazione ammettendo di aver ricevuto il video da una fonte anonima, che avrebbe avuto una relazione con Griveaux.