Un omaggio doveroso al passato per poter guardare con fiducia al futuro. Domenica 16 febbraio, ore 18.30 – Real Teatro Santa Cecilia

Un omaggio doveroso al passato per poter guardare con fiducia al futuro

La Fondazione the Brass Group mette in scena una serata dedicata ad Irio De Paula,

Sul palco Robertinho De Paula, figlio e degno erede, ed Ana Flora.

Domenica 16 febbraio 2020 ore  18.30 – Real Teatro Santa Cecilia.

 

Un omaggio doveroso al passato per poter guardare con fiducia al futuro, è questo il leit-motiv del concerto “Tribute to Irio”, che andrà in scena domenica 16 febbraio alle ore 18.30 al Real Teatro Santa Cecilia per la rassegna Extra Series della Fondazione the Brass Group. Il concerto dedicato ad Irio De Paula, grande artista espressione della musica brasiliana,  affascinerà il pubblico tra bosse, samba, ballads, con sonorità striate dal più corposo e robusto jazz di tradizione afro-americana. Sul palco Robertihno De Paula, figlio e degno erede, sarà accompagnato per l’occasione dalla cantante Ana Flora e da una ritmica di maestri della Scuola Popolare di Musica della FondazioneDiego Spitaleri, Fabrizio Giambanco, Fabio Lannino, e completata dal percussionista Vincenzo Favara. Un commosso omaggio alla figura ed al repertorio di Irio De Paula, chitarrista di eccelse virtù che ha lasciato un’orma indelebile nella storia della musica della nostra città e, in particolare, in quella della Fondazione The Brass Group. La sua prima esibizione, infatti, avvenne 50 anni fa allo stadio della Favorita in occasione del leggendario festival Palermo Pop 70 (al seguito della cantante Elza Soares) e successivamente fu proprio lui a certificare la nascita del Brass Group nella storica cantina di via Duca della Verdura, inaugurandola il 22 febbraio del 1974 con una memorabile performance che accanto ad Irio De Paula ed al connazionale Afonso Vieira alla batteria allineava Ignazio Garsia al piano, e Manlio Salerno al basso. Irio, una delle maggiori espressioni chitarristiche contemporanee della musica brasiliana votata al jazz, omaggiato dal figlio e questa consanguineità varrebbe da sola ad assicurargli un’accoglienza speciale nella nostra città perché il padre, scomparso tre anni fa, è stato per quasi mezzo secolo beniamino del pubblico palermitano. Robertinho De Paula ha saputo comunque conquistarsi un personale prestigio internazionale grazie al notevole virtuosismo chitarristico e a indiscusse doti artistiche che gli consentono di esprimere un linguaggio nel quale l’improvvisazione jazzistica si fonde con spontaneità ai suoni ed ai ritmi della sua terra ed anche a moderate inflessioni new age e funky. Robertinho de Paula ha iniziato proprio in Italia nel 1982 la sua attività artistica (a Palermo è venuto la prima volta nel 2009 e poi nel 2011 assieme al padre) per poi svilupparla in Brasile accanto a big come Marcio Bahia, Wagner Tiso, Ivan Lins, Robertinho Silva, Seu Jorge e numerose altre celebrità internazionali del calibro di Larry Coryell, Paul Wertico, Martin Taylor e Dave King.

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