Un dissidente cinese che ha criticato la gestione dell’epidemia di coronavirus da parte del presidente Xi Jinping è stato arrestato, secondo quanto riferito da Amnesty International. Xu Zhiyong, un attivista anticorruzione che ha già scontato quattro anni di carcere tra il 2013 e il 2017, è stato arrestato sabato, ha affermato l’organizzazione per i diritti umani. L’uomo era in fuga da dicembre, dopo aver partecipato a un incontro di dissidenti nella città di Xiamen (Sud-Est), ma ha comunque continuato a diffondere articoli sui social network denunciando il regime comunista.
Il 4 febbraio Xu aveva chiesto le dimissioni del presidente Xi, criticando la sua gestione della guerra commerciale con gli Stati Uniti, delle manifestazioni a Hong Kong e dell’epidemia di coronavirus iniziata a dicembre a Wuhan. “Mancano le forniture mediche, gli ospedali sono sopraffatti e molte persone infette non vengono sottoposte a screening”, aveva detto, secondo qaunto si legge sull’Afp. “È un caos”, aveva aggiunto.