Un medico del pronto soccorso di Viterbo è indagato per omicidio colposo per la morte di Aurora Grazini, la ragazza di 16 anni deceduta lo scorso 15 febbraio trovata senza vita nella sua casa di Montefiascone, dopo essere stata dimessa dal nosocomio dove si era presentata il giorno prima accusando uno stato di ansia e un attacco di panico.
Secondo le risultanze la giovane era stata accompagnata dai familiari al pronto soccorso da dove poi era stata dimessa al termine di alcuni accertamenti. I medici del pronto soccorso dell’ospedale Belcolle avevano deciso di instradare la giovane su un percorso di assistenza di tipo psicologico. Le sarebbe anche stato fissato un colloquio con uno specialista per il lunedì successivo.
L’iscrizione sul registro degli indagati del medico è scattata in seguito all’acquisizione di documenti e testimonianze. “Nell’ambito delle attività investigative relative al decesso della giovane” si legge in una nota della Procura e dei carabinieri di Viterbo, “avvenuto nella notte tra venerdì 14 e sabato 15 febbraio, è stato notificato un avviso di garanzia a un medico dell’Ospedale di Belcolle al fine di poter effettuare, con le tutele di legge, tutti gli accertamenti necessari. Nel pomeriggio si è svolto l’esame autoptico, su conferimento dell’incarico da parte del Pubblico Ministero titolare del fascicolo, d.ssa Eliana Dolce, il cui esito potrebbe apportare ulteriori elementi all’indagine”.