Polizia sul luogo dove due pregiudicati sono stati uccisi e tre persone ferite in una sparatoria nel Rione Sanità a Napoli, 22 aprile 2016. I due morti sono Giuseppe Vastarella, 42 anni, e Salvatore Vigna. I tre feriti sono ricoverati all' ospedale Cardarelli. ANSA / CIRO FUSCO

AVVIATO IL PROGETTO P.I.T.E.R. NEL RIONE SANITÀ DI NAPOLI

Il Progetto P.I.T.E.R. – Percorsi di Inclusione Territoriale ed Empowerment nel Rione Sanità – nasce da un’azione di co-progettazione messa in atto dalla Municipalità III del Comune di Napoli e il Ministero dell’Interno. Fortemente voluto e incentivato dal territorio e dalla Prefettura di Napoli, il Progetto di natura prototipale gestito dalla Cooperativa San Francesco s.c.s. e dal Consorzio Luna s.c.s., intende avviare una modalità di intervento efficace e replicabile per prevenire e/o riparare alla fuoriuscita dal sistema scolastico e formativo, incentivando percorsi civici di legalità sul territorio. Il progetto ha, inoltre, l’obiettivo di garantire l’inclusione sociale sostenendo, al contempo, le famiglie attraverso una rete stabile e coesa di stakeholder attivi sul territorio (istituzioni, scuole, parrocchie, centri educativi e sportivi, organizzazioni del terzo settore e altri soggetti privati del Rione Sanità).

Attraverso una metodologia di intervento multi-disciplinare saranno organizzate attività ludico ricreative, sportive, formative, creative, didattiche e di socializzazione utili ad innescare nei giovani un processo di crescita che ne rafforzi l’autostima, ne potenzi la creatività e porti all’acquisizione di nuove capacità.

Il Progetto, avviato lo scorso 20 gennaio, nella sua prima fase ha visto la pianificazione delle attività e l’azione di sensibilizzazione, condivisione e di rafforzamento delle partnership afferenti alle diverse realtà territoriali, utili per avviare un tipo di lavoro sinergico; in particolare con l’ufficio dei servizi sociali, con le associazioni di categoria, e con le istituzioni scolastiche, queste ultime sono state già interessate e coinvolte in diverse attività.

In questa fase , inoltre, sono in corso di individuazione i beneficiari, ossia i minori oggetto del percorso, in base non solo all’andamento scolastico ma tenendo in considerazione un insieme di fattori socio-economici che possono influenzare il normale sviluppo dei ragazzi determinando in alcuni casi isolamento sociale, disturbi comportamentali e/o apatia; e cercando, attraverso i colloqui e uno specifico questionario, di comprendere le necessità sia dei minori che delle famiglie, in relazione al benessere psico-fisico dell’utente e della comunità.

È in atto una campagna di sensibilizzazione con contatto diretto delle famiglie del Rione Sanità, rivolta anche alle famiglie straniere che vivono in condizioni di disagio socio-economico e di isolamento sociale.

A breve partiranno le prime attività laboratoriali, quali web radio, fotografia, fumetto, e i cineforum.

 

 

 

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