Coronavirus. Tre casi in Toscana ed uno a Palermo

 

Aumentano i casi di persone risultate positive al coronavirus. Tre casi si registrano anche in Toscana e a Palermo. Come spiega il commissario straordinario per l’emergenza, Angelo Borrelli, “complessivamente registriamo 283 contagiati, di cui 7 deceduti e un guarito”. “Rispetto a ieri abbiamo un incremento di 54 unità sul numero totale dei contagiati” in Italia.
“In Lombardia abbiamo 212 contagiati di cui 6 deceduti, 40 in più di ieri” e “rispetto a ieri abbiamo un incremento di 54 unità sul numero totale dei contagiati”. “In Veneto abbiamo 38 contagiati di cui una vittima, 5 in più di ieri”, mentre in Piemonte i dati “restano invariati con tre contagi, lo stesso numero di ieri, tutti a Torino”. “In Trentino Alto Adige abbiamo un contagiato a Bolzano” e “in Emilia Romagna ci sono 23 contagiati, 5 in più di ieri”, secondo l’ultimo aggiornamento. Ancora, “in Toscana abbiamo due contagiati”, a Firenze e a Pistoia, mentre “nel Lazio i dati restano invariati, ci sono tre contagiati di cui un guarito”. E poi in Sicilia dove “una signora lombarda è risultata positiva ma sono ancora in corso le ultime verifiche”. Borrelli spiega poi che l’ordinanza per le zone a rischio vale solo per le aree dei focolai mentre le regole per chi rientra dalla Cina sono uguali per tutto il territorio nazionale.
In Toscana sono due i casi sospetti positivi che devono essere validati dall’Istituto superiore di sanità. Il primo caso, a Pescia (Pistoia), riguarda un informatico di 49 anni rientrato giovedì sera da Codogno, in Lombardia, dove ha soggiornato tre giorni per lavoro. Fin da venerdì scorso il 49enne si è messo in autoisolamento volontario su indicazione del medico di famiglia e sotto sorveglianza della Asl. Ieri mattina a seguito di un picco febbrile, ha contattato le strutture sanitarie che gli hanno mandato un’ambulanza del 118 a casa per portarlo, in isolamento, in ospedale a Pistoia per tutti gli accertamenti. L’uomo al momento è in buone condizioni di salute, in isolamento nel reparto di malattie infettive.

Il secondo caso, sospetto anch’esso, riguarda un imprenditore fiorentino di 63 anni che ieri mattina, alle ore 7.30, è giunto in ambulanza al pronto soccorso dell’ospedale di Santa Maria Nuova a Firenze con sintomi influenzali e difficoltà respiratorie ed è stato poi trasferito all’ospedale Santa Maria Annunziata a Ponte a Niccheri, nel comune di Bagno a Ripoli (Fi), in isolamento, nel reparto di malattie infettive. E’ stabile e non intubato. In via preventiva sono comunque in corso sui due casi sospetti positivi indagini epidemiologiche relative ai contatti. Questi ultimi sono stati preventivamente sottoposti a isolamento domiciliare con sorveglianza attiva. Per quanto riguarda invece la donna prelevata ieri sera dalla stazione di Santa Maria Novella a Firenze in isolamento, come prescritto dal protocollo sanitario del Covid-19 da subito applicato in Toscana, è stata condotta all’ospedale fiorentino di Careggi e sottoposta a tampone che ha dato esito negativo.

l corona virus arriva al sud e colpisce la Sicilia. La conferma arriva dal governatore Nello Musumeci che parla di un caso registrato a Palermo. “Abbiamo un sospetto caso positivo che è risultato tale dall’esame del tampone faringe. Si tratta di una donna di origine bergamasca, presente in Sicilia assieme ad una comitiva turistica, arrivata a Palermo prima dell’inizio della emergenza in Lombardia – dice Musumeci – La procedura prevista dalle linee guida regionali, in conformità a quelle nazionali, ha consentito di determinare le seguenti azioni: è stato allertato il 118 e confinata la persona assieme al marito; quindi ripetuto due volte l’esame di laboratorio e, in conseguenza del risultato, sono stati confinati tutti coloro che hanno avuto contatti ravvicinati con la coppia, ai quali è stato nella notte prelevato un campione salivare mediante tampone faringeo”.

“Abbiamo immediatamente informato la task force nazionale e l’Istituto Superiore di Sanità per concordare le procedure da adottare. Siamo impegnati dalla notte a mettere in atto le procedure previste, che sono state immediatamente eseguite grazie al lavoro di questi giorni”, prosegue Musumeci, in stretto contatto dalla notte con il sindaco Orlando e con il prefetto De Miro.

“Il campione esaminato al Policlinico di Palermo – aggiunge il governatore siciliano – verrà immediatamente inviato allo Spallanzani per ulteriori verifiche. La signora, che è stata posta in isolamento al reparto di malattie infettive dell’Ospedale Cervello, è pienamente cosciente e mi è stato riferito che non presenta particolari condizioni di malessere. Ringrazio tutti gli operatori perché la macchina sanitaria regionale si è mossa con prontezza ed ha dimostrato di essere pienamente allertata. Al termine degli accertamenti daremo tutte le informazioni necessarie. Al momento restano ferme tutte le disposizioni già impartite: comunicare immediatamente la presenza nell’Isola alle autorità sanitarie per quanti provengano dalle c.d. ‘Zone gialle’ e richiedere l’intervento medico nel caso di sintomatologia influenzale, chiamando il numero unico a dell’emergenza e il proprio medico di famiglia”.

 

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