“Il Rapporto annuale di Ministero del Lavoro, ISTAT, INPS, INAIL e ANPAL sul mercato del lavoro del 2019 mette lodevolmente in relazione e in luce il numero degli occupati e le ore lavorate.” Lo dichiara Cesare Damiano, dirigente del Partito Democratico.
Su questo rapporto – continua – noi insistiamo da tempo, perché non basta censire le persone che stanno al lavoro per affermare che ci troviamo di fronte a una occupazione di qualità. Infatti, le ore lavorate, rispetto al 2008, sono oggi significativamente più basse, mentre il numero dei lavoratori in attività equivale a quello della situazione pre-crisi. Fa bene il Rapporto a parlare di ‘una crescita occupazionale a bassa intensità lavorativa’. Tradotto: orari più corti, part-time imposto, più cassa integrazione, salari più bassi e aumento della precarietà. Finalmente un po’ di chiarezza dopo gli entusiasmi acritici sulla crescita occupazionale.
Inoltre, l’attuale emergenza sanitaria apre nuove incognite e preannuncia un serio peggioramento della situazione.