Sul nostro Paese aleggia il fantasma – che avanza a grandi passi – di una spaventosa recessione economica in scia all’emergenza coronavirus: Goldman Sachs ha aggiornato per la seconda volta le sue previsioni sul Pil italiano, portandole a –11,6% nel 2020.
Un drastico calo rispetto alla scorsa settimana, quando la banca d’affari americana prevedeva per l’Italia un crollo del Pil del 3,4%, mentre la stime pre-virus parlavano di una crescita dello 0,2%.
Non solo, avremo un forte aumento del deficit, che raggiungerà il 10% del Pil, a causa delle urgenti misure di spesa adottate per contenere l’emergenza sanitaria e l’impatto della crisi economica su imprese, lavoratori e famiglie. In arrivo un altro triste primato: l’Italia sarà maglia nera in Europa. Guardando, infatti, ai singoli paesi europei, gli analisti prevedono una flessione più contenuta del Pil rispetto a quella stimata per lo Stivale, seppure ugualmente allarmante.
Per Goldman, il Pil in Spagna sarà in calo del 9,7%, la Germania a -8,9%, la Francia a -7,4%. Il Regno Unito, invece, scenderebbe del 7,5%. Per l’insieme dell’Eurozona, gli esperti stimano un calo del Pil del 9%.
Quadro nero ma c’è spazio per uno spiraglio. L’analisi indica una ripresa molto significativa entro il 2021, quando il Pil crescerà del 7,8% segnalando però che la normalizzazione dell’attività dovrebbe essere più rapida in Germania e in Francia che in Italia e in Spagna perché i primi, a parere degli esperti, hanno annunciato un sostegno fiscale significativamente maggiore per l’economia, comprese le garanzie illimitate sui prestiti.
OMS, in Italia possibile picco in questa settimana – L’Italia, nel frattempo, continua a combattere la sua battaglia con il coronavirus con i numeri che nelle ultime ore sembrerebbero essere dalla nostra, segnalando un lieve ma incoraggiante calo. “Il rallentamento delle velocità di crescita è un fattore estremamente positivo, in alcune regioni credo che siamo vicini al punto di caduta della curva stessa, quindi il picco potrebbe essere raggiunto in questa settimana e poi cadere”. A dirlo Ranieri Guerra, direttore vicario dell’Oms, sull’epidemia di coronavirus in Italia. “Credo che questa settimana ed i primi giorni della prossima saranno decisivi perché saranno i momenti in cui i provvedimenti del Governo di 15-20 giorni fa dovrebbero trovare effetto”.