Al coro sdegnato contro l’atteggiamento dell’Europa, sancito ieri dalla rottura sulle iniziative economiche e finanziarie, si aggiunge il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. “La parola lealtà per noi ha un peso importante. Ci aspettiamo che l’Europa faccia la sua parte. Anche perché delle belle parole francamente ce ne facciamo poco”, ha dichiarato, aggiungendo che “abbiamo imprese, lavoratori e famiglie che devono poter guardare al futuro e che soprattutto oggi hanno bisogno di un sostegno concreto.

Noi questo sostegno glielo vogliamo dare”. “L’Ue non può infatti dirsi pronta ad aiutarci solo se accettiamo vecchi strumenti che qualche Paese dieci anni fa ha già sperimentato senza grandi successi. Così non va bene”. Per Di Maio si tratta di “una crisi senza precedenti che inevitabilmente determinerà cambiamenti anche a livello economico” e “davanti a una emergenza straordinaria, dobbiamo mettere in campo misure straordinarie che possano dare sostegno ai cittadini.

E questo il governo lo sa bene, è perfettamente consapevole del fatto che le emergenze in corso siano due: una sanitaria e una economica. Davanti alla prima abbiamo attuato le misure più restrittive di tutti per uscire dalla crisi; davanti alla seconda ci aspettiamo lealtà da parte dei partner europei”.