Due palazzine sono crollate nel Foggiano. La tragedia è avvenuta poco dopo le 12 di mercoledì 1° aprile 2020 con un’esplosione che ha scosso il paesino di Alberona in piena emergenza coronavirus. Secondo le prime informazioni dei soccorritori, il bilancio è di un solo morto e sei persone estratte vive dalle macerie ma sono in corso tutti gli accertamenti del caso. I vigili del fuoco stanno effettuando tutti i controlli del caso per accertare le cause di questo scoppio che è avvenuto nella cittadina pugliese.
Secondo le prime ricostruzioni, l’esplosione è avvenuta in una palazzina di due piani che è crollata mentre una seconda è venuta giù parzialmente per la deflagrazione. La forza dello scoppio, inoltre, ha provocato dei danni ad altre abitazioni vicine anche se non sono stati registrati particolari danni alle persone di queste case. Il bilancio è di un morto mentre altre sei persone sono state estratte vive dalle macerie. La vittima è una signora di 80 anni con il cadavere trovato sotto le macerie dell’abitazione. “Una tragedia immane – ha detto il sindaco Leonardo De Matteis – siamo vicini alla famiglia della vittima“.
La Procura ha aperto un’indagine per accertare i motivi di questa esplosione. Secondo le prime informazioni, la deflagrazione dovrebbe essere stata provocata da una fuga di gas da una bombola presente in uno degli appartamenti della palazzina crollata completamente. I vigili del fuoco hanno effettuato tutti i rilievi del caso e presto potrebbero arrivare i primi risultati. Una morte che ha sconvolto l’intera cittadina con l’esplosione che ha scosso Alberona in piena emergenza coronavirus. La provincia foggiana, infatti, è stata una delle zone più colpite dal Covid-19 della Regione.