“Sarà la concorrenza fra le banche a garantire che saranno accelerati i tempi. Le imprese sono quasi tutte multi affidatarie (ovvero hanno rapporti con più banche) e quindi si rivolgeranno a quegli istituti di credito che garantiranno loro la maggiore velocità”. Lo afferma il presidente dell’Abi Antonio Patuelli in un’intervista all’ANSA sui timori di imprese e del regolatore per i ritardi nell’erogazione della liquidità secondo le misure varate dal governo. “Come Abi abbiamo subito lavorato al testo del decreto e inviato la circolare alle banche” ha detto.
“Sono contrario a ogni forma di ulteriore tassazione” e quindi occorre pensare “senza coercizione e con strumenti di incoraggiamento” a emissioni di titoli di Stato simili a quelli che l’Italia lanciò nel 1944 per la ricostruzione”. Lo afferma il presidente dell’Abi Antonio Patuelli in merito alle diverse ipotesi di tassazioni o progetti per finanziare la ripresa. I titoli “potrebbero essere esenti da tassazione e aperti al risparmio degli italiani ma anche a quello europeo per convogliarlo verso gli investimenti produttivi”