Il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, nel corso della lettura del bollettino quotidiano, al termine della riunione sullÕemergenza coronavirus in videoconferenza con le regioni a Roma, 9 marzo 2020. ANSA/MAURIZIO BRAMBATTI

Coronavirus: 104.291 i malati, 675 più di ieri. E’ l’aumento minore da oltre 1 mese

Prosegue l’emergenza coronavirus in Italia. I numeri nel bollettino Dipartimento della Protezione Civile.

Emergenza coronavirus in Italia: il bollettino del 14 aprile

Arrivata la conferma che l’Italia si trova ancora nella Fase 1, il governo continua a studiare per la progressiva riapertura dal paese e guarda con attenzione ai numeri del bollettino della Protezione Civile.

 Totale attualmente positivi 104.291 (+675 nelle ultime 24 ore).

Prosegue il calo della pressione sulle strutture ospedaliere. Decessi nelle ultime 24 ore: 602

Totale guariti 37.130 (+1.695 nelle ultime 24 ore).

E’ stato autorizzato dall’Aifa lo studio sull’eparina. Dopo i primi studi cinesi, l’Agenzia italiana del farmaco ha deciso di dare il via libera per effettuare tutti gli accertamenti del caso. I ricercatori dovranno capire non solo gli effetti preventivi ma anche quelli terapeutici del medicinale anticoagulante. Da Pechino hanno ipotizzato come una terapia a base di questo farmaco potrebbe ridurre in alcuni pazienti il tasso di mortalità. Il motivo? In molti dei pazienti in rianimazione è stata riscontrata un’embolia polmonare massiva o altri fenomeni di tipo trombo-embolico.

 L’avvio dei test sull’eparina è un primo passo per verificare i reali effetti che questo farmaco potrebbe avere su un paziente affetto da coronavirus. “Dati preclinici -ha ammesso il professor Filippo Drago ai microfoni del ‘Corriere della Sera’ – ci dicono che il Covid-19 si lega all’eparan-solfato e all’eparina endogena prodotti dal nostro corpo e localizzati nella membrana basale delle arterie polmonari, inattivandoli“. A questo – precisa il medico – si aggiunge il fatto che il virus penetra all’interno dei vasi sanguigni, provocando la morte, con un quadro successivo di danno vascolare che complica la reazione infiammatoria del tessuto. Per questo dobbiamo fare un ulteriore accertamento sull’eparina a basso peso molecolare“.

 I test saranno effettuati nelle prossime settimane con la speranza di avere dei buoni risultati. In futuro l’eparina potrebbe essere utilizzata sui pazienti ricoverati in Rianimazione e che manifestano un’embolia polmonare massiva o altri fenomeni di trombo-embolico. E non si esclude a breve un via libera da parte dell’Aifa per uso compassionevole di questo farmaco in attesa di tutti gli accertamenti che saranno effettuati in futuro.

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