Coronavirus, infermiera bresciana sulla copertina del ‘New York Times’
Infermiera bresciana sulla copertina del ‘New York Times’ insieme ad altri volti sanitari. Il quotidiano americano ha scelto anche Monica Falocchi, in servizio presso il reparto di Terapia Intensiva degli Spedali Civili, tra i simbolo della lotta al coronavirus. Il reportage, intitolato ‘Turni di vita o di morte’, è dedicato a tutte le persone che in questi mesi stanno combattendo in prima linea contro il Covid-19.
Tra gli operatori sanitari scelti dal New York Times anche Monica. Un collega d’oltreoceano ha spiegato che l’infermiera italiana ha una espressione di chi è appena stato in guerra. Una battaglia che molti infermieri e medici stanno affrontando in prima linea per salvare più vite possibili. E il New York Times per l’edizione online ha scelto anche altri tre connazionali: Laura Righetti, Cristian Roversi (soccorritori) e Gabriele Tomasoni, primario di Terapia Intensiva dell’ospedale di Brescia.
“E’ stata un’esperienza fortissima“, così Monica ha spiegato al New York Times quanto vissuto in questi mesi. “Eravamo impreparati – ha ammesso l’infermiera – abbiamo sottovalutato le informazioni che arrivavano dalla Cina. Io mi sono fatta carico di un lavoro immane. Una grande responsabilità ma i miei diversi anni di lavoro mi hanno aiutato“. Periodo che non potrà mai dimenticare: “Emotivamente ho scoperto energie e risorse inimmaginabili. Per giorni sono andata a mille, pura adrenalina, dormendo pochissimo. Alla morte, purtroppo non ci si abitua mai, soprattutto in solitudine. Noi ci siamo sempre stati, eravamo tutti una famiglia. E per chi lo desiderava eravamo pronti a fare una carezza ma anche l’estrema unzione. Alla fine sono contenta di questa copertina, capitata per caso“.