Atene: a causa della crisi chiude un negozio su 3

Nel corso degli ultimi sei mesi dell’anno scorso, nella regione dell’Attica a causa della crisi 2.374 piccole aziende su 9.274 hanno chiuso i battenti. Questo è il dato che si evince dall’ultimo rapporto redatto della Confederazione nazionale del commercio ellenico (Esee) e diffuso dalla stampa locale. La situazione nel centro di Atene è rimasta la più critica, con la percentuale di imprese chiuse salita al 29,6% dal 24,4% nel mese di agosto 2011 e dal 23,4% nel marzo 2011. Al Pireo questa percentuale è salita al 27,3%, in aumento di 10 punti dal marzo 2011. Nel quartiere di Kifisia, la percentuale di imprese chiuse è stata di circa il 23,7%, quasi invariata rispetto a sei mesi prima, mentre a Glyfada il tasso percentuale è rimasto a livelli più bassi (18,8%). Vasilis Korkidis, il presidente della Esee, ha detto che il rapporto ha mostrato una “triste realtà”, ma allo stesso tempo “aiuta tutti a pensare a un nuovo piano di sviluppo per il commercio greco”. “Questo peggioramento dell’indice di sopravvivenza nel settore commerciale, con una nuova ondata di chiusure di aziende, dimostra che la resistenza del mercato è in calo. La psicologia e l’immagine del mercato sono deludenti, ma non abbiamo il diritto di lasciar perdere il nostro lavoro e sprecare i sacrifici fatti. Dobbiamo continuare la battaglia per la sopravvivenza quotidiana e mantenere i nostri negozi aperti”, ha concluso Korkidis.

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