Un bando da 1,3 milioni di euro come sostegno diretto a tutte le realtà dell’editoria del Lazio (radio, tv, giornali, online) con una quota da ripartire a fondo perduto, sulla base di alcuni parametri da stabilire, come ad esempio i volumi di fatturato e il calo dello stesso fatturato a causa della pandemia. Questa la proposta, che cambia completamente il bando di sostegno all’editoria, lanciata dall’assessore allo Sviluppo economico della Regione Lazio, Paolo Orneli, durante la seduta della Commissione consiliare Vigilanza sul pluralismo dell’informazione, presieduta da Davide Barillari (gruppo Misto), che si è riunita in modalità telematica per fare il punto sui prossimi impegni e sui bandi per l’editoria.
«La cosa più urgente da fare – ha spiegato Barillari in apertura dei lavori – è sbloccare i fondi per l’editoria». «Il tema è tutto è tutto politico e riguarda le scelte», ha detto Orneli spiegando che 600 mila euro erano pronti per l’editoria online. «Poi – sottolinea l’assessore – è esploso il Covid-19 ed è cambiata la nostra agenda. A questi 600 mila euro si aggiungono altri 700 mila euro dalle economie della prima linea d’intervento (quella per le agenzia di stampa e giornali, alle emittenti televisive e radiofoniche locali), per un totale di un milione e trecentomila euro. La mia proposta è semplice: dobbiamo radicalmente modificare il piano sull’editoria online e recuperare i settecentomila euro per fare nascere un fondo per l’emergenza Covid-19 che serva l’intero comparto dell’editoria. Il tutto con un meccanismo radicalmente nuovo, che non è il progetto, ma una sorta di bonus che noi diamo al sussistere del requisito soggettivo di far parte della platea dei beneficiari e di aver subito un calo del fatturato».
Nel corso della commissione regionale, l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Lazio, Paolo Orneli, ha spiegato anche che «la modalità di erogazione è molto semplice, tipo quella del Governo per i liberi professionisti. Per fare questo bisogna fare un maxiemendamento al piano. Andiamo a individuare i beneficiari e diamo un contributo a fondo perduto a tutta la platea degli aventi diritto, procedendo al riparto».
Per quanto riguarda la parte agenzie di stampa e giornali – ha precisato l’assessore – «si fa la stessa cosa, però si deve andare rapidamente con una modifica regolamentare in Consiglio regionale, con una norma transitoria vigente nel regolamento solo nell’anno 2020, solo per l’emergenza coronavirus. Di fatto – ha concluso Orneli – diventeremmo la prima regione italiana a stabilire, assieme alle altre misure, una misura per l’editoria ai tempi del Covid».
I consiglieri del Pd Rodolfo Lena ed Emiliano Minnucci si sono detti d’accordo sulla proposta di Orneli e hanno sottolineato la necessità di procedere rapidamente. «La commissione ha valutato positivamente questa manovra straordinaria per un proficuo utilizzo dei fondi già previsti per altre linee di intervento», ha dichiarato Barillari a conclusione dei lavori.
Barillari ha subito scritto ai capigruppo, annunciando audizioni a inizio di settimana prossima, «in modo da coinvolgere tutte le realtà rappresentative del settore, e giungere a una approvazione in commissione del testo finale entro fine settimana. Entro quarantotto ore – ha concluso Barillari – l’assessore Orneli dovrebbe inviarci la bozza del nuovo bando che la Giunta sta discutendo.
La prossima settimana dopo le audizioni il testo potrebbe essere licenziato dalla commissione, per poi andare nell’Aula consiliare. L’obiettivo è quello di veder pubblicato il bando a giugno».