Morte Floyd, Trump si fa fotografare con una Bibbia e attacca Cuomo: “Colpa sua se New York è stata fatta a pezzi dalla feccia”
La foto di Donald Trump con la Bibbia davanti alla St.John Episcopal Church ha scatenato la polemica negli Stati Uniti. La vescovo di Washington, Mariann Edgar Budde, si è detta indignata per la presenza del presidente americano davanti alla Chiesa. “Il nostro messaggio è antitetico a quello del presidente“, ha detto la vescovo ai microfoni della Cnn denunciando anche le cariche della polizia effettuate sulle persone presenti all’esterno della Chiesa per liberare lo spazio a Donald Trump.
Un gesto, quello di Trump, che sembra essere provocatorio al duro messaggio che la vescovo di Washington ha voluto inviare attraverso un comunicato ufficiale firmato insieme ad altri leader religioni. “Non appoggiamo in nessuna maniera – si legge nella nota citata da Repubblica – la risposta incendiaria del presidente a una nazione che è stata ferita ed è in lutto nel rispetto dei valori del nostro Salvatore che ha vissuto una vita di non violenza e di amore per il prossimo. Ci uniamo a quelli che chiedono giustizia per la morte di George Floyd“
Sui social, intanto, Donald Trump usa dure parole nei confronti del governatore di New York, Andrew Cuomo, e del suo fratello giornalista Chris: “Ieri è stata una giornata negativa per i due fratelli – scrive il presidente americano – New York ha perso di fronte ai saccheggiatori, alla sinistra radicale e a tutte le forme di feccia“. Il governatore – conclude il leader della Casa Bianca – ha rifiutato la Guardia nazionale e la città di New York è stata fatta a pezzi.