Clima, Coldiretti: “Quella trascorsa seconda primavera più calda”

Violente grandinate dal Piemonte al Veneto salutano l’arrivo dell”estate dopo una primavera che si è classificata come la seconda più calda di sempre sul pianeta a livello climatologico facendo registrare una temperatura media sulla superficie della terra e degli oceani, addirittura superiore di 1,06 gradi rispetto alla media del ventesimo secolo. È quanto emerge dalle elaborazioni Coldiretti in occasione del solstizio d’estate che cade quest’anno il 20 giugno 2020 alle 21.44, sulla base della banca dati Noaa, il National Climatic Data Centre che rileva i dati dal 1880. Si tratta, sottolinea la Coldiretti, di una conferma i cambiamenti del clima che si avvertono anche in Italia dove la primavera 2020 è stata la nona più bollente dal 1800 secondo Isac Cnr che ha rilevato una temperatura superiore di 0,84 gradi la media.

Una stagione che, precisa la Coldiretti, è stata anche sconvolta da nubifragi, bombe d’acqua, grandinate, trombe d’aria e violenti temporali che hanno colpito a macchia di leopardo la Penisola, con pesanti danni all’agricoltura secondo le stime della Coldiretti. L’anomalia climatica conferma, si precisa, la tendenza al surriscaldamento anche in Italia con il 2019 che è stato complessivamente il quarto anno più bollente dal 1800 dopo i record di 2014, 2015 e 2018 secondo elaborazioni Coldiretti su dati Isac Cnr.

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