Poco più di un anno fa ci trovavamo nel bel mezzo di uno dei momenti meno “vigorosi” della nostra nazionale, oggi invece ci qualifichiamo per Euro 2012 con addirittura due turni di anticipo. A dieci minuti dal termine Pazzini regala la qualificazione all’ Euro 2012, realizzando così il sogno di Prandelli, cioè quello di conquistare la qualificazione giocando nella sua Firenze. L’avvio degli azzurri è fulminante: De Rossi lancia, Rossi stoppa di petto in area e si presenta a tu per tu con Jasmin Handanovic, cugino del portiere dell’Udinese, sparandogli addosso una potente conclusione di destro. Un minuto dopo Balzaretti crossa per Montolivo in area, che conclude con un colpo di testa che sfiora il palo. Ci prova di nuovo Rossi, passato il quarto d’ora, imbeccato splendidamente da Cassano: ma l’attaccante del Villarreal chiude troppo il diagonale, con Montolivo libero nell’area piccola. Si vede anche la Slovenia, al 20′: Vrsic scarica il sinistro dai venti metri, potente ma centrale, Buffon ci mette i pugni. In attacco è sempre Cassano a illuminare con un pallonetto a servire Motta che non riesce a colpire al volo, disturbato da un avversario. La Slovenia recupera campo, il centrocampo azzurro colto da un momento di smarrimento perde notevolmente d’intensità: Prandelli chiede così di accorciare la distanza tra i reparti. Primo tempo che si chiude senza reti e con l’infortunio di Thiago Motta, sostituito poi nella ripresa da Marchisio. Gli azzurri non trovano spazi di fronte ad una Slovenia blindata, l’Italia manca di peso in attacco e Prandelli cambia le carte: al quarto d’ora della ripresa Cassano termina la sua partita, al suo posto Pazzini. Si scalda anche Balotelli, con la Slovenia che cala il tris e costringe gli azzurri ai tre punti per assicurarsi la qualificazione, e si scaldano anche gli animi in campo con un’entrata brutta su Balzaretti che scatena una mini reazione dell’esterno, punita con il giallo dal direttore di gara. Al 24′ blitz azzurro in area avversaria, azione convulsa con De Rossi che in mischia sporca un pallone che viene spazzato sulla linea, poi l’azione continua, ancora De Rossi tocca sul primo palo a botta sicura ma il tiro viene respinto in maniera confusa dalla difesa slovena, ancora gli azzurri con Rossi che si coordina su un traversone e di sinistro al volo spara alto dall’angolo dell’area piccola. Italia a un passo dall’Europeo. Ma ciò non basta. Prandelli schiera così il tridente: dentro SuperMario per Montolivo. Al 33′ Rossi-Balotelli impostano un contropiede concluso da Marchisio con un destro che sibila a un metro dal palo della porta avversaria. E’ il presagio del gol che arriva al 39′: De Rossi crossa dalla tre quarti per Pazzini, il centravanti dell’Inter non arriva a colpire di testa ma un rimpallo gli restituisce il pallone sul destro, a pochi metri dalla porta: botta di prima e palla sotto la traversa: Firenze esplode, è la rete che vale l’Europeo. Finale con qualche sussulto dalle parti di Buffon, nei 4′ di recupero Balotelli si mette in mostra in difesa e in attacco, poi il fischio finale: Prandelli festeggia così nella sua Firenze la qualificazione, realizzando un suo sogno. Gli azzurri allungano i record: per un totale di quasi 700 minuti di imbattibilità e 22 punti in otto partite. Varranno solo a questo per gli azzurri le ultime due gare, il sette e l’undici ottobre rispettivamente in casa della Serbia e contro l’Irlanda del Nord.
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