Bancarotta fraudolenta, 9 misure cautelari a Caltanissetta

La Dia di Caltanissetta, su delega della Procura Antimafia nissena, ha eseguito 9 misure cautelari nei confronti di persone accusate di bancarotta fraudolenta e concorso nel reimpiego di beni di provenienza illecita. Il provvedimento del gip ha previsto anche il sequestro, per un valore complessivo di oltre 1 milione e mezzo di euro, delle quote sociali e dell’intero patrimonio del consorzio stabile “Virgilio”, con sede legale a Napoli, nonché delle società “Cantieri Generali s.r.l.”, con sede a Caltanissetta, e “Polime s.r.l.”, di Messina.

L’indagine ha preso le mosse dall’analisi di alcuni fatti penali riguardanti il consorzio stabile “CO.RO.IM.” che si era aggiudicato commesse pubbliche di notevole importanza, tra cui l’ampliamento del Palazzo di Giustizia di Caltanissetta, la manutenzione ordinaria e straordinaria del Policlinico Universitario di Messina e l’ampliamento dell’area di servizio autostradale milanese di Zenone est. Gli approfondimenti della DIA hanno evidenziato, nella fase esecutiva degli appalti, la presenza di soggetti appartenenti a sfere mafiose. In particolare spiccava la figura di Francesco Scirocco, imprenditore messinese condannato per concorso esterno in associazione mafiosa, vicino sia alla famiglia dei “Barcellonesi” che a quella di “Tortorici” dei Bontempo Scavo.

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