Dopo il blocco totale delle attività dovute all’emergenza pandemia, il mondo dello spettacolo prova a muovere i primi passi verso una ripresa delle performance dal vivo nel rispetto delle normative ministeriali che prevedono una riorganizzazione degli spazi.
La compagnia Teatro Rossosimona fondata e diretta dall’attore e regista Lindo Nudo riprende le attività con una nuova produzione, lo spettacolo “Doppia Coppia”, scritto da Ciro Lenti e interpretato da Paolo Mauro, Raffaella Reda e Graziella Spadafora, in scena venerdì 26 giugno alle 21 all’auditorium Palacultura di via Rossini a Rende.
Primo di tre spettacoli che si alterneranno negli spazi del Palacultura rendese, “Doppia Coppia” racconta di due attori di mezza età che sul set di un film interpretano due personaggi poco più che adolescenti. La coppia un tempo aveva riscosso un buon successo con alcune pellicole che parlavano del loro amore. Rimasti inchiodati al ruolo, dopo tanti anni, per tirare avanti, recitano pateticamente sempre la stessa parte, per quanto ormai attempati e in eterno conflitto a causa della loro burrascosa separazione. A complicare le cose un assistente regista che detta i tempi del film con il suo stop e azione e che, suo malgrado, porta ancora più all’esasperazione l’attore a causa delle mille incomprensioni che sorgono tra i due. Tutto questo calato ai tempi del Covid, con le sue ferree regole di sanificazione e distanziamento sociale.
Un mix esplosivo, una prova attoriale magistrale che ha portato questo spettacolo a vincere il primo premio della rassegna brillante “Se ridi, viene meglio”, organizzato dal teatro Antigone di Roma.
Per garantire il rispetto delle norme di prevenzione e contenimento del coronavirus è necessario prenotare al 392 394 6821.
Teatro Rossosimona è compagnia riconosciuta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali come Impresa di produzione di teatro di innovazione nell’ambito della sperimentazione dal 2003 e nel 2004 ha ottenuto il riconoscimento della Regione Calabria come compagnia professionale (L.R. n. 19/2017).