Importante accordo nel mondo bancario. Protagonisti Generali e Cattolica. I due istituti, infatti, hanno firmato una partnership strategica che prevede l’impegno del Leone di Trieste a sottoscrivere un aumento di capitale senza diritto d’opzione da 300 milioni di euro, subordinatamente all’approvazione da parte della Società veronese della trasformazione in spa e di talune modifiche statutarie. L’operazione era stata annunciata da Il Sole 24 Ore.
L’istituto triestino acquisirà il 24,4% della società scaligera a valle di un aumento di capitale riservato da 300 milioni a un prezzo di 5,55 euro a titolo contro i 3,61 euro della chiusura di Borsa di mercoledì 24 giugno. Inoltre, potrà sottoscrivere pro quota il successivo aumento di capitale in opzione fino a un massimo di 200 milioni.
L’operazione, secondo quanto annunciato da Generali e Cattolica, si fonda su tre pilastri: – accordi industriali e commerciali, in grado di generare opportunità e benefici diretti immediati per i due gruppi su quattro aree strategiche di business: Asset management, Internet of Things, salute e riassicurazione; – aumento di capitale riservato e la facoltà di sottoscrivere pro quota il successivo aumento di capitale in opzione per tutti gli azionisti per un ulteriore controvalore massimo pari a 200 milioni di euro; – la trasformazione in spa di Cattolica con effetto dal 1° aprile 2021 e a valle di un’assemblea che dovrà deliberare in proposito entro il 31 luglio.