L’attacco di Feltri al Presidente dell’Ordine dei Giornalisti

Dopo la richiesta di dimissioni presentata all’Ordine dei Giornalisti, Vittorio Feltri ha risposto al Presidente dell’Ordine,  Carlo Verna,  insinuando che, essendosi nascosto dietro l’anonimato, il pubblico lo confonda con l’omonimo amaro.

Le parole sono comparse sul suo profilo Twitter e sono anche un’ulteriore conferma di quanto uscito in prima pagina su Il Giornale nel giorno precedente. Era stato infatti un editoriale a firma di Alessandro Sallusti ad annunciare che il direttore di Libero avesse fatto giungere all’Ordine la sua richiesta di non farne più parte.

Questo quanto scritto da Feltri: “Il presidente commentando le mie dimissioni dalla gabbia corporativa ha detto che avrebbe preferito accompagnarmi sulla retta via, quella dell’anonimato che lui ha sempre percorso, tanto è vero che il pubblico lo confonde con l’Amaro Verna“. L’attacco è giunto dopo l’affermazione dello stesso Verna che a suo dire avrebbe preferito accompagnare l'(ormai)ex giornalista su una strada di maggior attenzione delle norme della professione.

Il Presidente aveva inoltre sottolineato le numerose azioni disciplinari in corso nei suoi confronti, l’ultima delle quali a causa dell’infelice uscita sui meridionali in diretta su Rete Quattro. Verna ha poi aggiunto di aver dato mandato legale per valutare un eventuale danno di immagine alla categoria causato da “alcune sue ripetute e circostanziate esternazioni“. Parole che non sono andate giù a Feltri che ne ha approfittato per sferzare l’ennesima invettiva alla guida di quell’organo che, come dichiarato da lui stesso “mi massacra, mi stufa e mi fa perdere tempo“.

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