Stefano Caldoro ha presentato, come noto, la sua candidatura alla Presidenza della Giunta Regionale della Campania, come espressione unanime di un Centro Destra motivato e battagliero.
Alla presentazione arrivano le prime domande sul suo principale avversario e candidato uscente della coalizione di Centro Sinistra, Vincenzo De Luca ed, in specie, sulle modalità con le quali quest’ultimo ha affrontato la gestione della nuova emergenza sanitaria nel comune di Mondragone.
Caldoro, fortemente contrariato risponde: ‘Un focolaio può sempre capitare e la problematica si deve risolvere nel miglior modo possibile con i soggetti istituzionalmente deputati a tale evenienza. Altra cosa, assolutamente ingiustificata e incomprensibile, é nascondere i nuovi contagi che pure ci sono stati e affermare che é tutto sotto controllo. Informazione che abbiamo appreso dal Presidente della Provincia di Caserta, che ci ha comunicato 23 nuovi casi di contagio nella città Domiziana’.
Dato poi ulteriormente confermato e ufficializzato dallo stesso Ministero della Salute. Che motivo c’era -continua Caldoro- di tener nascosti i dati reali di questo incremento di contagiati a Mondragone? Forse la preoccupazione che lo scoprisse Salvini nella sua visita in città? In questi casi tanto seri e delicati va sempre detta tutta la verità senza infingimenti ed evitando i comportamenti deprecabili e squallidi di negare la realtà, tenendo nascosti i dati della diffusione del contagio. Bisogna essere corretti. Sempre! Altrimenti si genera solo panico nella popolazione e scarsa fiducia nelle Istituzioni.
Caldoro poi ricorda di essersi immediatamente recato a Mondragone appena diffusa la notizia del nuovo focolaio: ‘Ho voluto essere immediatamente e personalmente a Mondragone ed esprimere la mia solidarietà alla popolazione, alle Istituzioni locali e alle Forze dell’Ordine sulle quali si scaricano ingiustificatamente le reazioni più dure e le presunte responsabilità in caso di proteste violente e reazioni inconsulte dei facinorosi di turno’.
Il vero dramma di questi territori è lo stato di abbandono di intere aree della nostra regione. Aree molto spesso di pregio anche naturalistico, lasciate sole a gestire problematiche sociali ed economiche di rilevanza nazionale rese ormai esplosive : il lavoro che non c’è, il fenomeno inarrestabile dell’immigrazione clandestina e lo sfruttamento di questi soggetti deboli in agricoltura, l’assenza totale di infrastrutture per una adeguata e civile accoglienza di questi migranti, le attività criminali gestite da intere comunità di extra comunitari sempre più agguerrite e minacciose che hanno devastato tutto il litorale Domitio e intere cittadine, un tempo fiore all’occhiello del comparto turistico regionale. Dal litorale di Licola e Varcaturo, passando per Pinetamare, Castel Volturno, sino a Mondragone e Baia Domizia.
Su Google si scopre che la stessa società, Arcadia srl, ha appena pubblicato un ebook inneggiante a Vincenzo De Luca, descritto come ‘il Mike Tyson della politica all’italiana’, perché difficilmente si contenta di demolire il suo rivale, di metterlo al tappeto, lui è sazio solo dopo avergli staccato a morsi il lobo della dignità per darla in pasto all’opinione pubblica, al furore giustizialista e al pubblico pagante’, scrive il patron di Arcadia srl, Domenico Giordano, con toni apologetici.
.Il sondaggio apparso sul Sole 24 Ore compie un errore grave, dato che confonde il gradimento personale con il voto. Ricordiamo che Conte ha un gradimento elevato, oltre il 60%, ma il suo partito varrebbe il 14%. E ricordiamo che alle ultime elezioni svolte in Campania – le Europee di un anno fa – il centrodestra come coalizione ha battuto il centrosinistra alla grande. L’ultimo sondaggio vero parla di un distacco di sei punti tra Caldoro e De Luca: un margine ridotto e recuperabilissimo sotto il sole di agosto e a settembre, che sarà l’inizio di autunno che sarà caldo per il Pd di De Luca.