Matteo Salvini e Maria Giovanna Maglie tra Pd e Botteghe Oscure…

La nuova sede della Lega a Roma in via delle Botteghe Oscure. Il Carroccio nelle prossime settimane sbarcherà in una strada identificata storicamente con il Partito Comunista. Ai microfoni de L’Aria che tira il leader leghista, Matteo Salvini, provoca la sinistra: “I valori di una certa sinistra – ha precisato l’ex ministro dell’Interno – i valori del lavoro degli artigiani, di Berlinguer, sono stati raccolti dalla Lega. Se il Pd chiude Botteghe Oscure, e la Lega riapre io sono contento. E’ un bel segnale“. E c’è chi nel Carroccio chiede di spostare nella Capitale la sede principale del partito.

Il paragone di Matteo Salvini con Berlinguer non è piaciuto al Partito Democratico. “Non sono mai stato un militante del Pci – scrive su social Andrea Marcucci – ma pensare che Salvini paragoni la Lega al partito di Berlinguer mi fa indignare“. Duro anche il commento di Nicola Zingaretti sui social: “Mi dicono che Salvini si sia paragonato a Berlinguer. Che pena… chiamate il 118“.

Le parole di Salvini sono state commentate anche da Luigi Berlinguer, cugino di Enrico, ai microfoni de La Repubblica: “I valori della tradizione comunista non dipendevano certo dalla natura fisica dei muri dove il partito veniva ospitato. La Lega non ha proprio niente da dire se si attacca ai muri. Secondo me Salvini ha detto una cosa un po’ ridicola, su cui sorridere, più che fare un oltraggio alla memoria di Berlinguer. Mi lasci dire: ‘non ti curar di loro, ma guarda e passa”. Una vicenda destinata a creare diverse polemiche anche in futuro con la Lega che si prepara a ‘sbarcare’ in Via delle Botteghe Oscure.

Uno dei casi della vigilia è stato l’impazzimento generale di Pd e sinistra per le parole di Matteo Salvini, che commentando l’approdo della Lega a Botteghe Oscure, a Roma, si è auto-proclamato erede dei valori di Berlinguer, insomma della sinistra che fu, quella che era vicina ad artigiani ed operai. Apriti cielo, sono piovuti attacchi e critiche contro il leader del Carroccio un po’ da tutti i fronti. E in difesa di Salvini ecco schierarsi Maria Giovanna Maglie, con un durissimo ed efficace tweet: “Qualcuno ricordi ai dem che Botteghe Oscure è un palazzo che hanno venduto, niente di più. Se poi pensano  sul serio che nella Lega non ci siano tanti lavoratori e artigiani, è ora di cambiare spacciatore”, conclude picchiando durissimo. O meglio, la Maglie conclude con l’eloquente hashtag “rosiconi”, con tanti cari saluti al Pd.

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