Il Papa rivolge un pensiero a quanto sta accadendo ad Istanbul. “Penso a Santa Sofia e sono molto addolorato”, ha detto all’Angelus
Papa Francesco ha dedicato un pensiero all’ex basilica cristiana di Santa Sofia, a Istanbul, resa museo per un decreto del 1934 e ritrasformata in moschea per decisione del presidente turco Erdogan.
Il presidente della Turchia Erdogan ha annunciato che la prima preghiera nella moschea avrà luogo già il 24 luglio, sostenendo che la riconversione in moschea del monumento simbolo di Istanbul è un “diritto sovrano” del Paese.
Oltre alla reazione del Papa, la decisione ha sollevato una serie di polemiche anche tra i politici nostrani. Come riferisce il leader leghista Matteo Salvini ha dichiarato: “La stessa Turchia che qualcuno vorrebbe far entrare in Europa, trasforma Santa Sofia in una moschea. La prepotenza di un certo Islam si conferma incompatibile con i valori di democrazia, libertà e tolleranza dell’Occidente”.
Anche l’Unesco ha espresso “profondo rammarico per la decisione della Turchia, che cambia il valore universale eccezionale del sito, potente simbolo di dialogo”. E ha sottolineato: “Ogni Paese deve assicurarsi che nessuna modifica possa minare lo straordinario valore universale di un sito della nostra lista che si trova sul suo territorio. Ogni modifica deve essere notificata dal Paese all’Unesco e verificata dal World Heritage Commitee”.
La cattedrale fu inaugurata nel 537 durante l’impero di Giustiniano, dopodiché fu trasformata in moschea nel 1453 dopo la presa di Costantinopoli da parte degli ottomani e fu riconvertita in museo nel 1934 per volontà di Mustafa Kemal Ataturk. Fino ad oggi è stata una delle mete turistiche più importanti e simboliche della città turca.