Lo Verso torna a casa: “Mi vergogno di essere stato un mafioso”

Una scelta coraggiosa quella di Stefano Lo Verso, il pentito di mafia che ha deciso di lasciare la località segreta del nord Italia in cui viveva sotto scorta e di tornare nella sua Ficarazzi, alle porte di Palermo, uscendo anche dal programma di protezione. Lo Verso, che è stato tra i favoreggiatori della latitanza di Bernardo Provenzano, si scaglia duramente contro i mafiosi. In una lettera inviata al quotidiano La Repubblica spiega: “Io non voglio scappare, vorrei che chi sceglie la strada della collaborazione potesse rimanere nella sua terra e accanto ai suoi cari. Chi è mafioso dovrebbe andare via, essere emarginato da tutti e dalla società civile”. Poi spiega: “Mi vergogno di essere stato un mafioso e chiedo perdono alle persone cui ho fatto del male. Ho detto basta alla mafia, accettando anche la condanna a morte da parte di questa: meglio morire pentito che mafioso. Oggi mi sento resuscitato, ho trovato la mia libertà e la mia dignità di uomo”. Poi l’appello a Provenzano: “Non lasci in eredità ai suoi figli le sue colpe e le sue responsabilità, dica la verità perché , anche se prega tre volte al giorno, non potrà mai redimersi e stare con Cristo, perché chi tace la verità rinnega Cristo”.

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