Canada, ucciso Pasquale Musitano, noto anche come Fat Pat. Il boss viveva sostanzialmente blindato, nel suo rifugio e nella sua macchina (blindata). Il killer ha approfittato di un passo falso di Musitano che era uscito per incontrare due persone, probabilmente due collaboratori.
Il sicario ha affiancato i tre e ha aperto il fuoco. L’agguato è avvenuto in Canada, in un parcheggio di Burlington. Pasquale Musitano è morto a causa delle ferite riportate. È in gravi condizioni invece Giuseppe Avignone. Nel parcheggio sarebbe andato in scena un agguato e poi un vero e proprio scontro al fuoco, come quelli che abbiamo imparato a conoscere nei film. Solo che in questo caso le pallottole che fischino in aria sono quelle vere. E fanno morti.
La famiglia Musitano si era trasferita in Canada dove era riuscita a prendere piede espandendo il proprio giro di affari. Pasquale era figlio di Dominic Musitano, che lascia le redini del potente clan ai figli nel 1995. I due, come spesso accade, provano a superare quanto fatto da chi li ha preceduti. Forzano la mano, cambiano il panorama di alleanze e nemici, entrano in una faida senza fine.
Nel 2017 la faida raggiunse uno dei livelli più alti di tensione dopo l’uccisione di Angelo Musitano, fratello di Pasquale. Il cerchio di sangue, chiuso con l’uccisione di Fat Pat, si era aperto con l’omicidio del boss Johnny Papalia e del suo uomo di fiducia, Barillaro. I fratelli Musitano erano stati accusati di aver organizzato l’omicidio. Le accuse di omicidio di primo grado sarebbero cadute in tribunale, ma i due avrebbero comunque dovuto scontare dieci anni di reclusione. Al termine della condanna avrebbero provato a riprendere in mano le redini della criminalità organizzata, ma il tempo era andato avanti. E loro ne avrebbero pagato il conto. Con la vita.